Givet: “Lasciai l’Evian perché mi chiesero di tagliare la barba da jihadista”

L’ex difensore di Monaco, Marsiglia e Blackburn Gael Givet recentemente ha rivelato che nel 2014 lasciò l’Evian Thonon-Gaillard dopo una sola partita giocata perché il presidente del club gli disse che avrebbe dovuto tagliarsi la lunga barba da jihadista che aveva. Givet offesosi dopo quelle parole decise immediatamente di stracciare il proprio contratto e lasciò di punto in bianco la squadra, che poi a fine anno retrocesse in Ligue 2. Givet all’epoca disse solamente che andò via per non meglio precisati motivi personali, adesso il roccioso difensore gioca proprio in Ligue 2 con il Tours e a breve sfiderà l’Evian e il presidente che più di un anno fa lo fece tanto arrabbiare.
Givet ha raccontato tutto la vicenda parlando a 20minutes.fr: “Tre giorni dopo la mia prima partita contro il Marsiglia, fui chiamato nell’ufficio del presidente per qualcosa che mi sembrava folle e che non aveva nulla a che fare con il calcio. Il problema per lui era che mi ero lasciato crescere la barba! Ero completamente disgustato. A Evian volevano costringermi a tagliare la barba perché era troppo lunga. A trentatré anni non potevo essere trattato in questo modo. Decisi di andare via. Mi presero per un jihadista, ma io non mi ero convertito all’Islam”.
Gael Givet sta disputando la fase finale della sua carriera in Ligue 2. Classe ’81 esordisce da professionista con il Monaco, agli ordini di Deschamps gioca niente meno che una finale di Champions League. Poi passa al Marsiglia, che nel gennaio del 2009 lo cede al Blackburn. In Premier League viene apprezzato per la sua fisicità e per la sua voglia di combattere. Lascia il club inglese nel 2013. Torna in patria e gioca con l’Arles Avignon la squadra della sua città. Poi passa all’Evian. Firma il primo settembre 2014, ma per via della barba da jihadista lascia subito il club. Torna all’Arles, poi la scorsa estate passa al Tours.