Giuseppe Rossi positivo all’antidoping: qual è la sostanza rilevata e cosa rischia
Una notizia durissima per Giuseppe Rossi, 31 anni, ex attaccante della Nazionale e nella scorsa stagione tra le fila del Genoa. Un altro brutto colpo alla carriera del calciatore che finora è stata tormentata a lungo dagli infortuni e dal calvario di operazioni al ginocchio cui è stato costretto a sottoporsi. Cosa è successo? Attualmente senza squadra, l'ex punta della Fiorentina è stata trovata positiva al controllo anti-doping effettuato il 12 maggio 2018, al termine della gara disputata dal Grifone a Benevento.
Qual è la sostanza che ha messo nei guai il giocatore? Si tratta della dorzolamide, un inibitore dell'anidrasi carbonica solitamente contenuto in un comunissimo collirio. Che cos'è? E' un farmaco anti-glaucoma e agisce diminuendo la produzione di umore acqueo.
Cosa rischia Giuseppe Rossi. Il calciatore è stato interrogato due volte dalla Procura Nado ma la versione dei fatti esposta non è stata ritenuta convincente: la spiegazione fornita sull'utilizzo di quella sostanza non ha dissolto tutti i sospetti. Morale della favola: la richiesta è di un anno di squalifica ma nei confronti del giocatore – al momento svincolato – non è stato emesso alcun provvedimento di sospensione. Il processo è fissato per l'1 ottobre.
Un gol nell'ultimo anno in A. Giuseppe Rossi era tornato in Serie A nella scorsa stagione accettando l'offerta del Genoa. Appena 9 le presenze con la maglia dei rossoblù per un totale di 252 minuti giocati. Pochi davvero ma caratterizzati dalle condizioni fisiche precarie del giocatore che andò in campo per la prima volta a dicembre disputando una ventina di minuti in occasione della gara col Toro. Un gol segnato, ironia della sorte il 6 maggio scorso contro la Fiorentina (3-2 per la Viola a Marassi) di cui ha indossato la maglia per 3 stagioni prima di essere ceduto in prestito al Levante e poi al Centa di Vigo.