Giudice sportivo: squalifica di 1 turno per il milanista Bacca
Si attendeva la stangata per le polemiche e i fatti accaduti nel dopo Juventus-Milan e ma il Giudice Sportivo non ha usato il pugno di ferro nei confronti dei rossoneri: il Milan paga dazio per le intemperanze dei suoi tesserati con il colombiano Bacca squalificato per una giornata (e diecimila euro di ammenda) con la seguente motivazione:
ha, al termine della gara, nel recinto di giuoco, già sostituito ed in abiti civili, protestato in maniera plateale e veemente nei confronti di un Arbitro Addizionale – si legge nel comunicato -, avvicinandosi con atteggiamento aggressivo nei confronti del medesimo, finché non veniva trattenuto ed allontanato a forza dai dirigenti e dall'allenatore della propria squadra; infrazione rilevata anche dai collaboratori della Procura federale.
Un turno di stop anche a Romagnoli e a Sosa
Squalificati per un turno anche Romagnoli (ammonito e diffidato) e Sosa (espulso): entrambi pagano dazio per quella parte finale di gara convulsa e molto nervosa, culminata poi con l'episodio del calcio di rigore concesso alla Juventus e le proteste veementi dei rossoneri. Graziati il portiere, Donnarumma, uno dei più nervosi (in base alle immagini raccolte) che lasciò il campo protestando contro i favori ai bianconeri, e il difensore De Sciglio.
Ammonizione con diffida per Galliani
Ammonizione con diffida per Galliani ("per avere rivolto, al termine della gara, nell'area antistante gli spogliatoi frasi offensive nei confronti dei tesserati della squadra avversaria") e Maiorino ("per avere rivolto, al termine della gara, nell'area antistante gli spogliatoi frasi offensive nei confronti dei tesserati della squadra avversaria").
Ammenda di 5mila euro al Milan
I provvedimenti del Giudice Sportivo nei confronti del Milan si completano con un'ammenda di 5mila euro, sanzione inflitta "a titolo di responsabilità oggettiva, per avere omesso di impedire l'ingresso nel recinto di giuoco di un dirigente non inserito nella distinta di gara".
Cosa era successo a Torino dopo Juventus-Milan
Le proteste a bordo campo – I fatti sono noti a tutti: nel finale convulso di partita molti giocatori rossoneri hanno esagerato nei modi di protesta: Donnarumma e Bacca soprattutto si sono resi protagonisti in negativo nell'attaccare violentemente (a livello verbale solamente per l'intervento di altri tesserati rossoneri) il direttore di gara reo di aver fischiato un rigore assai dubbio a tempo abbondantemente scaduto. Tra i più esagitati anche Adriano Galliani, l'amministratore delegato che era sceso in campo sia per cerare di ristabilire l'ordine ma facendosi prendere anch'egli da momento.
I precedenti con l'Inter – Una situazione che ha richiamato da vicino le scene viste nel finale di Juventus-Inter, anch'essa finita tra le contestazioni dei nerazzurri. E anche in quel caso c'era stato il verdetto del Giudice Sportivo che aveva punito alcuni giocatori dell'Inter, sanzionandoli con squalifiche pesanti. A finire sotto la scure del Giudice furono Perisic – espulso nel finale – e Mauro Icardi reo di aver calciato la palla verso l'arbitro pur senza colpirlo. Il referto di Rizzoli fu spietato: Perisic venne fermato per una giornata, il capitano nerazzurro per due.