Giudice Sportivo, niente prova tv per Zaza
Il Giudice Sportivo ha ritenuto inammissibile applicare la prova tv per Simone Zaza: l'attaccante neroverde, dunque, non sarà squalificato per il prossimo match di campionato. Tutto era nato all'indomani del match contro la Lazio del Mapei Stadium, durante il quale al 26′ del primo tempo l'attaccante emiliano aveva colpito al volto il difensore rumeno dei biancocelesti Radu. "Le immagini televisive documentano che, nella circostanza segnalata, il calciatore bianco-celeste, procedente in possesso della palla nella zona centrale del campo, veniva contrastato frontalmente nell’azione dall'attaccante nero-verde che, con il braccio sinistro portato all'altezza della spalla, toccava al capo l'antagonista, che cadeva dolorante al suolo", si legge nel comunicato del Giudice Sportivo che ricostruisce l'azione.
"Nessun provvedimento disciplinare veniva adottato dall'Arbitro che, su richiesta di questo Ufficio, dichiarava (con mail delle ore 14.31 del 2 marzo 2015) che "In riferimento a quanto accaduto al 26° circa del primo tempo (Comunicazione del Giudice Sportivo), contatto tra il calciatore Sig. Zaza Simone n. 10 della soc. Sassuolo e il calciatore Sig. Radu Stefan n. 26 della soc. Lazio, confermo di aver visto direttamente il contatto valutandolo come normale contatto di giuoco". Il comportamento dello Zaza è stato quindi "visto" dall’Arbitro", prosegue la nota, "e congruamente giudicato con una valutazione comunque insindacabile nel merito da questo Giudice, rendendo in tal modo la segnalazione del Procuratore federale carente della condizione di ammissibilità".
Mano pesante invece per quanto riguarda i club: 30mila euro di multa per la Roma, 8mila per la Juventus e 3mila per l'Atalanta. Tutte e tre le società sono state multate per l'accensione di fumogeni e lo scoppio di petardi. Squalificati, invece, undici calciatori per un turno: fermati Aquilani (Fiorentina), Capelli (Cesena), Conti (Cagliari), Gazzola (Sassuolo), Hysaj (Empoli), Joao Pedro (Cagliari), Parolo (Lazio), Rispoli (Palermo), Stendardo (Atalanta), Torosidis e Yanga-Mbiwa (Roma). Ammonito e punito con 2mila euro di multa, invece, il giallorosso Keita per aver simulato di aver subito un fallo in area di rigore bianconera.
