Giudice sportivo, Immobile squalificato per una giornata dopo il rosso in Lazio-Torino
Ciro Immobile dovrà scontare solo un turno di squalifica per l'espulsione rimediata in Lazio-Torino, monday night della 16a giornata di Serie A. E' questo il verdetto del Giudice sportivo per il bomber della formazione capitolina che sarà costretto a saltare la delicata sfida in casa dell'Atalanta, posticipo domenicale del 17° turno. La seconda giornata di stop, solitamente prevista nei casi di rosso diretto, è stata commutata in una multa da 10mila euro per il centravanti che dunque rimarrà fermo ai box per un solo turno.
Perché Immobile è stato squalificato solo per un turno
Nella nota del giudice sportivo è stato spiegato il motivo delle mancate due giornate di squalifica a Immobile. Decisivo in tal senso la "precisazione formulata dal direttore di gara (Giacomelli, ndr) interpellato da questo giudice". Secondo il direttore di gara: "la condotta sanzionata si è tradotta in un contatto avvenuto di striscio non connotato da violenza e comunque senza alcuna conseguenza fisica per il calciatore avversario".

Nessun grave intervento violento su Burdisso
Lo stesso Burdisso in campo aveva scagionato Immobile, ma questo non ha salvato il bomber dal provvedimento. Secondo il giudice sportivo infatti "la condotta del calciatore Immobile, pur certamente antisportiva, non assuma connotati di particolare gravità, alla stregua anche della scarsa intensità del contatto effettivo e dell'assenza di ogni qualsivoglia conseguenza (come da referto ed integrazione del direttore di gara)".
Tare inibito fino al 22 dicembre
Il giudice sportivo ha inibito fino al 22 dicembre il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, reo di avere "al termine del primo tempo (del match col Torino, ndr), nel sottopassaggio che adduce agli spogliatoi, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti del direttore di gara rivolgendogli, in più occasioni, espressioni gravemente irriguardose". Multa di 5mila euro per l'ex attaccante che paga la recidività. Inibito fino al 17 dicembre invece il segretario generale capitolino Armando Calveri per avere rivolto all'arbitro "un'espressione gravemente irriguardosa".
La rabbia della Lazio, e la minaccia di ritirare la squadra dal campionato
Un episodio quello legato al contatto Immobile-Burdisso che ha incendiato ulteriormente le polemiche. Nel mirino del club capitolino infatti è finito l'operato di Giacomelli che invece di visualizzare con il VAR il fallo di mano di Iago Falque su una conclusione di Immobile, si è soffermato sul contatto tra il bomber e Burdisso, scatenando le feroci proteste capitoline. Lo stesso Lotito ha minacciato addirittura di ritirare la squadra dal campionato.