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Giudice Sportivo, 2 turni a Mazzarri: salta il derby con la Juventus

Il tecnico del Torino squalificato per aver “contestato platealmente l’operato arbitrale” e rivolto “espressione gravemente ingiuriosa” nei confronti dell’arbitro e di tutti gli ufficiali di gara.
A cura di Maurizio De Santis
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Otto calciatori squalificati in Serie A, tutti per una giornata. Si tratta di Acquah (Torino), Calabria (Milan), Pellegrini, Nainggolan (Roma), Danilo (Udinese), Ramirez (Sampdoria), Rossettini (Genoa), Vicari (Spal). Ma il provvedimenti del Giudice Sportivo che desta maggiore scalpore è lo stop di 2 turni imposto dal Giudice Sportivo – con tanto di ammenda da cinquemila euro – al tecnico del Torino, Walter Mazzarri. Cosa significa? Non sarà in panchina in occasione del derby contro la Juventus e paga così "per avere, al 43° del secondo tempo del match con la Sampdoria, contestato platealmente l'operato arbitrale, rivolgendo al Quarto Ufficiale espressioni gravemente offensive, reiterando, all'atto dell'allontanamento, tale atteggiamento nei confronti del Direttore di gara al quale rivolgeva espressione gravemente ingiuriosa, peraltro indirizzata a tutti gli Ufficiali di gara".

Quanto accaduto in occasione della sfida contro i liguri ha avuto un seguito anche un altro tesserato dei granata, si tratta del direttore sportivo Petrachi, punito con l'inibizione fino al 12 febbraio e un'ammenda di 3mila "per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, rivolto urlando, in modo polemico, al Direttore di gara insinuazioni circa l'imparzialità del medesimo".

Fabio Pecchia è l'altro allenatore nel mirino del Giudice Sportivo: il tecnico dell'Hellas è stato sanzionato con un'ammenda di 5mila euro e la diffida "per avere, al 3° del secondo tempo" del match con la Roma, "contestato platealmente una decisione arbitrale ed assunto un atteggiamento irridente e irrispettoso nei confronti del Quarto Ufficiale".

Per quello che riguarda i club, da rilevare la multa di 3mila euro inflitta al Benevento "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato fumogeni sul terreno e nel recinto di giuoco", di 3mila euro al Bologna "per avere i suoi sostenitori esposto in due occasioni, e per diversi minuti, uno striscione offensivo nei confronti della classe arbitrale". Oltre al danno della sconfitta col Napoli s'è aggiunta anche la beffa per un'ammenda ulteriore che ha colpito i sanniti: 2500 euro "per avere ingiustificatamente ritardato l'inizio della gara di circa quattro minuti".

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