Giudice Sportivo: 2 giornate di squalifica per Pandev e Maksimovic
Due giornate di squalifica per Goran Pandev del Genoa e Nikola Maksimovic del Napoli. Il primo era stato espulso domenica scorsa a Lecce (Grifone ridotto in 9), il secondo era stato allontanato dalla panchina durante il match giocato in trasferta a Udine. Cosa è successo e perché il giudice sportivo di Serie A, Gerardo Mastrandrea, ha comminato loro questa sanzione? Le motivazioni sono nel dispositivo.
- Oltre allo stop, l'attaccante macedone è stato sanzionato anche con un'ammenda di 12mila euro "per doppia ammonizione per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria e per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; per avere inoltre, al 32° del secondo tempo, all'atto del provvedimento di espulsione, rivolto al direttore di gara un'espressione gravemente irrispettosa".
- Il difensore del Napoli, invece, è stato punito "per comportamento non regolamentare in campo (terza sanzione); per avere, al 33° del secondo tempo, all'atto del provvedimento di ammonizione, quale calciatore in panchina, gridato da vicino ad un assistente frasi irriguardose".
Puntuali arrivano le squalifiche per Cuadrado e Pjanic della Juventus: il primo espulso per fallo da ultimo uomo contro la Lazio, il secondo per somma di ammonizioni. Oltre ai due bianconeri la lista dei giocatori fermati per 1 turno annovera anche: Agudelo (Genoa), Dawidowicz (Verona), Cistana (Brescia), Kurtic (Spal), Lucioni e Petriccione (Lecce), Mancini (Roma) e Rog (Cagliari).
Ammenda salata per l'Atalanta. Il club bergamasco ha subito una doppia punizione, la prima rivolta al presidente. Tra i dirigenti, ammenda di 10mila euro ad Antonio Percassi "per avere, al termine del primo tempo, negli spogliatoi, aprendo la porta della sala predisposta, espresso una critica all'operato del Var". L'altra sanzione di uguale importo è stata inflitta alla società "a titolo di responsabilità diretta per il comportamento assunto dal proprio presidente negli spogliatoi" e ancora di 3mila euro "per avere, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco alcuni bicchieri di plastica pieni di liquido".
