Giroud segna per la Francia e avverte Vardy: all’Arsenal il bomber è lui

Dopo la prodezza di tacco alla Scozia nell'ultima amichevole, Olivier Giroud non ha perso tempo e ha lasciato il segno anche all'esordio della sua Francia, contro la Romania, nell'edizione di casa dell'Europeo (qui i gironi di Euro 2016). Un gol di testa, da ariete d'area di rigore qual è, con grande tempismo e anche un po' di furbizia: al minuto 57 il bomber classe '86, originario di Chambéry, infatti si è avventato sullo spiovente da destra del nuovo eroe di Francia Payet – autore del gol-gioiello che ha regalato la vittoria allo scadere – riuscendo ad anticipare, con l'aiuto di un gomito troppo largo, l'intervento di Tatarusanu in uscita. Bravo e fortunato, visto l'errore dell'arbitro Kassai che non ha ravvisato gli estremi – poi apparsi evidenti in moviola – della carica sul portiere.
Poco importa all'attaccante di 190 cm, in forza all'Arsenal da quattro stagioni: le polemiche arbitrali, infatti, non gli hanno impedito di iscrivere il suo nome nell'albo della manifestazione in qualità di primo goleador e di mandare un altro messaggio all'indirizzo di Arsene Wenger. Prima di accantonarlo preferendogli Jamie Vardy, in arrivo dal Leicester, dovrà pensarci bene.
E del resto, oltre alle ottime prestazioni che sta collezionando con la sua Francia, le cifre messe insieme in Premier League sono un gran bel biglietto da visita: 57 reti in 135 presenze, alla media di più di 14 a stagione, con il top raggiunto quest'anno a quota 16. Ma non è tutto: a impreziosire l'annata appena trascorsa ci sono anche i 5 centri in 8 gare di Champions League, i 3 in 7 nelle coppe nazionali e gli 8 in 11 incontri con la nazionale transalpina. Insomma il bomber "operaio", reduce dall'exploit alla corte di Ranieri, è avvisato: non saranno i 38 milioni di euro spesi per la clausola di rescissione a garantirgli il posto ai Gunners, anzi!