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Giovinco serata da incubo, eliminato in Mls e rissa con i tifosi

Dopo aver subito con la sua squadra l’eliminazione nei playoff, Giovinco ha sfiorato la rissa con alcuni tifosi del Montreal al termine della partita.
A cura di Alessio Morra
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Una serata da dimenticare quella che ha vissuto ieri Sebastian Giovinco. In campo le cose sono andate malissimo. Perché la squadra il Toronto è stata eliminata dai playoff della Major Soccer League dal Montréal Impact di Didier Drogba, autore di uno dei tre gol che ha deciso la sfida. L’impresa era abbastanza complicata perché già nella gara di andata il Toronto era stato sconfitto per 2 a 1 in casa. Al termine dalla partita Giovinco non ha reagito fuori dallo Stade Saputo alle parole assai offensive che gli hanno rivolto i tifosi ospiti. Nel corridoio di passaggio, in mezzo a tantissimi tifosi l’ex attaccante juventino ha perso la pazienza e ha sfiorato la rissa con alcuni tifosi. Il ventottenne attaccante è stato subito fermato dalla sicurezza che lo ha scortato fino al pullman del suo club. L’episodio è stato immortalato da un tifoso che ha girato un video con il proprio smartphone, in cui si ascoltano anche delle parolacce in italiano riferite a Giovinco. D’altronde tutto il mondo è paese e non ci si deve stupire di un episodio così brutto.

Si chiude, purtroppo, in modo pessimo una stagione favolosa per il giocatore italiano. Perché Giovinco la scorsa settimana ha ricevuto la Scarpa d’Oro della MLS 2015. L’ex bianconero è stato il miglior marcatore e il miglior assist-man e il suo impatto per il Toronto FC è stato decisivo perché per la prima volta il club canadese è riuscito a qualificarsi per i playoff, che sono durati solo un turno. Giovinco che a suon di grandi prestazioni e di magie è riuscito a riconquistare la maglia della nazionale probabilmente sarà rimasto assai deluso dall’eliminazione del Toronto anche perché non giocando per parecchi mesi difficilmente nell’elenco dei convocati, sia per le sfide di novembre sia per quelle delle amichevole della prossima primavera, probabilmente il suo nome non ci sarà.

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