Giovinco, punizione ‘atomica’: Toronto batte Philadelphia
What a gol! Che gol! Mettetevi comodi e godetevi lo spettacolo. La voce del telecronista racconta l'enfasi esplosa per la prodezza balistica di Giovinco, la quarta della stagione: un calcio di punizione incredibile che la ‘formica atomica' batte tracciando nell'aria una traiettoria micidiale. Calcia di potenza, di collo interno, la palla s'inarca e poi scende, d'improvviso, carica d'effetto fino a insaccarsi alla destra del portiere di Philadelphia. La regia manda il replay, Sebastian esulta e scatena la gioia dei compagni del Toronto che raccolgono una vittoria importante a margine di un match vissuto sul filo dell'equilibrio. Ci voleva il colpo del campione per sbloccarlo, serviva inventare qualcosa, estrarre il tiro a sorpresa dal cilindro: l'ex juventino, complice la distanza e (forse) una barriera piazzata poco reattiva, si porta sulla palla deciso e non sbaglia.
Nella rassegna della Major League Soccer americana quella rete realizzata offrendo un saggio di talento e capacità tecniche affinate in Italia conquista un posto speciale: un colpo da maestro scagliato da 30 yards (poco meno di 28 metri) che segna la seconda vittoria consecutiva della franchigia canadese: pochi giorni fa era toccato all'Orlando di Kakà (altra vecchia conoscenza del calcio italiano e milanista) inchinarsi al Toronto. Protagonista di quel successo, però, fu Altidore con l'ex bianconero preziosissimo nelle vesti di uomo assist. Uno-due, quanto basta per cancellare anche l'amarezza di una stagione che finora non ha riservato grandi soddisfazioni al club. Un-due, per risalire la china a passi da gigante, trascinati dalla classe della ‘formica atomica' che negli States ha trovato dimensione giusta e un ricco contratto.