Giovanni Simeone spicca il volo, il giustiziere del Napoli ora piace alla Juventus
Un argentino ha dato l’ultima gioia scudetto al Napoli e un altro argentino l’ha tolta a poche giornate dalla fine quando i giochi, calendario alla mano, sembravano già chiusi. Da Maradona a Higuain, l’Argentina è sempre stata nel destino degli azzurri che domenica scorsa, al ‘Franchi’ contro la Fiorentina, hanno visto in Giovanni Simeone, figlio del tecnico argentino dell’Atletico Madrid Diego Pablo, l’uomo capace di infrangere i sogni di gloria di una squadra, quella di Sarri, che ormai era praticamente certa di avere almeno il 75% di possibilità di vincere questo campionato.
La tripletta dell’attaccante viola, nel 3-0 finale, ha messo però in evidenza (finalmente) le doti atletiche e tecniche di questo calciatore che aveva fatto vedere buone cose lo scorso anno con la maglia del Genoa nel suo primo anno in Serie A salvo poi sparire nel finale di stagione. Un calciatore che ha superato anche il suo record di gol (al momento 13) nel campionato italiano e che adesso punta in grande e aspira a farsi nel largo nel grande calcio professionistico. Oggi il suo valore di mercato sta crescendo in maniera esponenziale e la stagione con la Fiorentina ha strizzato gli occhi anche ad altri club pronti ad accaparrarsi il ‘figlio d’arte’.
La crescita graduale del ‘Cholito’ in Argentina
Giovanni Simeone era arrivato a Genova nell’estate 2016, pagato 3 milioni di euro dal presidente Enrico Preziosi agli argentini del River Plate. La precoce carriera di Simeone era iniziata nel 2010-2011 con 26 gol in 22 partite nelle giovanili del River Plate, un numero importante per poter quindi esordire in prima squadra a 18 anni segnando 2 reti in 16 partite nella prima stagione da professionista. Prestato successivamente al Banfield, nelle 31 partite in campionato aveva realizzato 12 gol prima dell'arrivo a Genova con un contratto di 5 anni.
Simeone ha poi debuttato nella stagione 2012 con la casacca del River con cui ha messo a segno 2 gol in 27 presenze; al Banfield, invece, molto meglio con un gol quasi ogni due partite, 29 presenze e 12 reti. Inoltre, il bomber argentino, ha vestito la casacca dell’Argentina under 20 con cui ha vinto il campionato sudamericano 2015. Una crescita graduale che l’ha portato quindi a valutare offerte dall’Europa.
Genoa la prima fondamentale tappa per spiccare il volo
E allora ecco l’occasione da non perdere, quella da prendere al volo e da non farsi sfuggire: la possibilità di cominciare gradualmente la scalata nel calcio con una squadra europea, qualunque essa sia. Giovanni Simeone ha passato infatti l’intera estate 2016 a sfogliare la margherita: Genoa o Pescara? Pescara o Genoa? Alla fine ha prediletto la lanterna e, per uno strano scherzo del destino, il primo gol in Serie A è arrivato proprio contro il Pescara allenato allora da Oddo.
Una stagione cominciata dunque come un diesel che l’ha visto subito prendersi un posto da titolare nell’attacco dei rossoblù. Nella stagione 2016/2017, ha infatti realizzato 3 doppiette con la maglia del Genoa con 12 gol e 1 assist. Una stagione da incorniciare per lui che poi l’ha visto al centro di diverse trattative con tantissime squadre italiane pronte a fare follie per lui. Sembrava fatta con il Torino e invece ecco piombare la Fiorentina che con convinzione ha puntato sul ‘Cholito’.
La Fiorentina e la tripletta al Napoli
Quindici milioni, più tre di bonus. Queste sono state le cifre dell’affare Giovanni Simeone per la Fiorentina. Un acquisto importante, anche economicamente, nell’estate delle cessioni milionarie e della cessione di Kalinic. Il ‘Cholito’, nei fatti, è stato il sostituto del croato. E conti alla mano, è stato il terzo giocatore più pagato dell’Era Della Valle. La Fiorentina non spendeva una cifra simile dall’estate 2014, dal riscatto della seconda metà di Cuadrado dall’Udinese, secondo Mario Gomez con 18. Una stagione altalenante che però ha avuto poi il suo picco negli ultimi due mesi in cui la Fiorentina e l’attaccante argentino si sono rimboccati le maniche e hanno cominciato a macinare punti per il sogno Europa League.
La rete alla Roma, ad esempio, è stata un condensato di forza fisica, intelligenza e furbizia che solo un centravanti di razza sa portarsi dentro. Nell’accelerata che ha fatto sbandare Manolas e Peres, Simeone ha sprigionato una lucidità impressionante, puntando a portare il pallone alle spalle di Alisson e consegnare alla Fiorentina una vittoria pesantissima.
Ma l’exploit di una stagione che adesso può considerarsi davvero importante, è stata proprio la tripletta al Napoli, la prima in Italia da parte di Simeone che ha anche battuto il suo record personale di gol in carriera (13) e che ora punta a migliorare ancora.
Valore di mercato in continuo aumento
Certo, dopo un inizio di stagione stentato, si pensava che Simeone potesse avere subito un po’ l’impatto con una piazza importante come quella di Firenze. Soltanto 6 gol da inizio campionato a dicembre 2017, poi l’esplosione del 2018 in cui comunque aveva ancora difficoltà a trovare la via del gol prima di sbloccarsi il 31 marzo contro il Crotone, gol arrivato dopo praticamente 3 mesi (ultima rete il 5 gennaio contro l’Inter). Da lì in poi la Fiorentina e lo stesso ‘Cholito’, hanno cominciato a capire che bisognava lottare per il sogno Europa League.
E allora ecco i gol contro Udinese, Roma e soprattutto Napoli. Una tripletta che ad oggi l’ha portato a raggiungere un valore di mercato pari a 15 milioni di euro. Pensate che quando fu acquistato dalla Fiorentina in estate, al 30 giugno 2017, il suo valore di mercato era fermo a 10 milioni. Un rendimento che ha portato questa grande crescita che sicuramente continuerà a lievitare magari fino a 20 in vista del prossimo mercato estivo 2018.
Tutti pazzi per Simeone jr!
Simeone ha ancora parecchi margini di crescita, e su questo ci siamo. Ma proprio questo aspetto può “ingolosire” la Juventus, un club che da sempre ha prestato molta attenzione ai giovani emergenti nel nostro campionato. Già nella scorsa estate, prima del passaggio del ‘Cholito’ alla Fiorentina, la società bianconera aveva sondato il terreno. Ma la Juventus, nel ruolo specifico, era coperta da Higuain e altri calciatori ed ha quindi preferito effettuare altre scelte, senza tuttavia perdere di vista un giocatore che piace a parecchie squadre. E per il quale tra qualche mese potrebbero esserci movimenti.
Ha un contratto con i viola fino al 2022, in estate molti lo cercheranno e ci sarà una sola certezza: lui non andrà mai al Real Madrid, per rispetto del padre. Paradosso? Tra le pretendenti del calciatore nella prossima estate potrebbe esserci anche il Napoli che non ha mai nascosto le proprie attenzioni per un calciatore che comunque strizza l’occhio anche alle due milanesi e alla Lazio alla caccia di un degno vice Immobile.