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Giorgio Corona, bomber a 40 anni

Se andrà a segno dopo il 24 settembre, diventerà il giocatore più “anziano” d’Italia a segnare in un campionato professionistico.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Torna a far parlare di sé Giorgio Corona: il bomber storico di mezza Italia, soprannominato ‘Re Giorgio', sta trascinando a suon di gol il Messina, ripartito dopo il fallimento. Ed ora punta al record: può diventare il giocatore più "anziano" della storia del calcio italiano ad andare a segno in una gara ufficiale. Al momento, in questa particolare classifica, comanda Carrera andato a segno a 41 anni e 10 mesi con la maglia della Pro Vercelli. Costacurta del Milan segnò a 40 anni compiuti, mentre Oscar Brevi del Como marcò il tabellino a 40 anni e 9 mesi. Il sempre formidabile Silvio Piola, forse il più forte attaccante italiano di tutti i tempi, andò a segno a 40 anni, 4 mesi e 9 giorni. Per Giorgio Corona si tratta di segnare dopo il 24 settembre: se ci riuscirà, il record sarà suo. Con il Messina ha già segnato 43 reti, e sullo Stretto già sognano la promozione in Serie B. "Mi sento la maglia appiccicata addosso e con la società sono in piena sintonia", ha detto uno che in carriera ha sempre dovuto lottare per raggiungere i propri obiettivi.

Lui, in Serie A, del resto è arrivato tardi: aveva trentadue anni quando Pietro Lo Monaco lo portò a Catania, facendogli provare i brividi del massimo campionato tricolore. Lo stesso dirigente etneo lo ha rivoluto fortemente al Messina, sperando possa trascinarlo a suon di reti verso la cadetteria. Del resto, con 215 reti in 561 presenze, è anche uno dei bomber più prolifici di sempre. Ed in carriera, ha vestito anche maglie prestigiose: partito dal Milazzo, ha giocato nel Tricase, nel Campobasso, nel Giugliano, nel Brindisi e nel Catanzaro, prima di arrivare al Catania dove debutta nella vittoria di Cagliari segnando anche il gol partita. Quindi Mantova, Taranto e Juve Stabia, prima di arrivare nel 2011 a Messina. E la storia del palermitano continua. Senza sosta.

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