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Gioia Milan, la Supercoppa è tua: Montella alza il trofeo dopo i rigori

Finale emozionante a Doha, tra le squadre di Allegri e Montella. Dopo il pareggio dei tempi regolamentari e dell’extra time, il trofeo è stato assegnato ai rigori. Dal dischetto ha avuto la meglio il Milan, dopo la decisiva parata di Donnarumma su Dybala.
A cura di Alberto Pucci
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Nel pre partita Galliani aveva chiesto una partita equilibrata. Juventus e Milan lo hanno accontentato, con una sfida che è stata incerta fino alla fine. All'ottimo inizio dei bianconeri è seguito il ritorno degli avversari che, dopo la rete del pareggio, hanno messo in difficoltà i campioni d'Italia. La finale di Supercoppa italiana è così terminata, come nell'ultimo precedente a Doha, ai rigori: grazie ai quali ha avuto la meglio la squadra di Montella. Nel silenzio dello stadio qatariota, ogni tanto interrotto da qualche coro isolato, a sollevare il trofeo è stata dunque la formazione rossonera: capace di regalare a Silvio Berlusconi il suo ventinovesimo trofeo da patron rossonero. Probabilmente l'ultimo da presidente milanista.

Botta e risposta

Meglio la Juventus nei primi venti minuti iniziali. La squadra di Allegri, complice anche un Milan troppo timido, si è presentata al limite dell'area rossonera in diverse situazioni. La conclusione di Mandzukic ha subito scaldato i guantoni di Donnarumma: decisivo al 17esimo sulla prima vera palla gol bianconera con Sturaro. Sugli sviluppi del corner, il numero uno milanista non ha potuto però far nulla sulla zampata vincente di Chiellini. Il vantaggio della Juventus, naturale conseguenza di un avvio decisamente più convincente, ha pian piano svegliato il Diavolo: insidioso con un tiro cross di Suso a pochi minuti dalla rete bianconera.

Proprio dal piede dello spagnolo è partito l'assist vincente per il pareggio del 38esimo. Entrambi più nel vivo della manovra, rispetto all'inizio del match, Suso e Bonaventura hanno costruito il gol che ha permesso a Montella di rientrare in partita: gran cross dell'ex Liverpool e colpo di testa vincente del marchigiano a beffare Buffon sul palo lontano. Con la gara in pugno, fino al vantaggio di Chiellini, la formazione piemontese si è nuovamente riversata in avanti e ha messo paura all'avversario con l'occasione di Sturaro al minuto numero 41.

Le emozioni, prima dei supplementari

Il secondo tempo è cominciato con gli stessi protagonisti: tutti, compreso Evra che aveva precedentemente preso il posto dell'infortunato Alex Sandro. L'equilibrio con il quale le due squadre avevano terminato i primi 45 minuti è andato avanti sino al 56esimo quando, dopo una conclusione larga di Higuain, il Milan è andato ad un passo dal vantaggio con la traversa di Romagnoli. Lo spettacolo è così salito di tono. La Juventus si è rifatta sotto (botta di Khedira e volo di Donnarumma), il Milan ha sfiorato ancora il gol con l'ennesimo cross insidioso di Suso. Il tutto a pochi minuti dall'ingresso di Dybala: in campo al posto di Pjanic.

L'ingresso della "Joya" ha cambiato nuovamente l'inerzia della partita e costretto Montella a inserire Pasalic al posto di Locatelli. Dopo una bella incursione di Higuain, sventata con affanno dalla difesa rossonera, lo stesso Dybala ha mancato la rete per pochi centimetri dopo un sinistro potente da fuori area. Alla giocata dell'argentino, ha risposto Carlos Bacca con una grande conclusione di testa: deviata miracolosamente da Buffon. Con i giocatori molto stanchi in campo, specialmente quelli di Allegri, la partita è arrivata fino al novantesimo con il risultato inchiodato sull'1-1.

Gioia Milan

Pronti…via, e subito grande occasione rossonera: botta di Bonaventura, respinta di Buffon e incredibile indecisione di Bacca a porta vuota. La vivacità di Suso, migliore in campo, ha continuato a fare la differenza per buona parte dell'extra time. Dalla metà campo in giù, la Juventus ha sofferto la miglior condizione atletica rossonera. Con l'avversario giù di tono, Montella ha deciso di dare ulteriore freschezza ai suoi con l'ingresso di Antonelli e Lapadula, al posto di Abate e Bacca. Nel secondo tempo supplementare ha vinto soprattutto la fatica. Dopo l'emozione del gol annullato (giustamente) ad Evra e prima della lotteria dei rigori, Dybala ha mancato il colpo decisivo al 116esimo: conclusione alta da buona posizione. La Supercoppa è stata così assegnata dagli undici metri, dove il Milan ha avuto la lucidità necessaria per vincere il trofeo. A sollevare la coppa, i ragazzi terribili di Montella: su tutti Gigio Donnarumma, decisivo nel parare il rigore decisivo a Dybala.

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