Giocatore muore ad Arezzo dopo una partita

Un malore improvviso, i soccorsi ma non c'è stato nulla da fare. Un calciatore di 30 anni di una squadra amatoriale umbra è morto ieri pomeriggio mentre stava giocando una partita a Monterchi (Arezzo). Il giovane si chiamava Cristinel Aurelian Cazacu. Era sposato, regolarmente residente in Italia e lascia un figlio di otto anni. Il giocatore – di origine romena, ma residente a Lama di San Giustino Umbro – militava nella Uisp Asd Citerna 2011 (nell'ultimo turno impegnato contro il Sansepolcro). Cazacu, entrato in campo soltanto nel secondo tempo, a dieci minuti prima della fine della gara si è improvvisamente accasciato a terra, chiedendo all'allenatore di uscire. Nulla lasciava presagire cosa sarebbe accaduto di lì a poco: aveva assistito al termine della gara e poi era rientrato negli spogliatoi assieme al resto della squadra. Dalle testimonianze raccolte fra giocatori e dirigenti da parte degli agenti del commissariato, diretti dalla dottoressa Rosaria Broccoletti, si era ripreso dal malore e stava bene. Poi due compagni gli hanno dato un passaggio in auto fino a casa e lui si è seduto sul sedile posteriore. Giunti a destinazione, a Lama, i suoi amici si sono voltati e si sono accorti che aveva perso conoscenza e stava rantolando. Lo hanno quindi accompagnato al vicino ospedale di Città di Castello, dove è arrivato ancora vivo, poi è morto dopo le 18.