Gigi Maifredi in tribunale per insulti ai vigili urbani

Lei non sa chi sono io… vecchio adagio e vecchia (quanto pessima) abitudine agitata come fosse un randello contro un agente che esegue il proprio dovere. Ci sarebbe cascato anche l'ex allenatore della Juventus, Gigi Maifredi, che a Torino non ha lasciato rimpianti: arrivò come guru della zona e del calcio offensivo che aveva fatto miracoli a Bologna, andò via lasciando la ‘vecchia signora' fuori dalle coppe. La vicenda raccontata dal Gazzettino nella quale è rimasto coinvolto il tecnico, però, risale al 2010 e non ha alcun collegamento con il mondo del calcio semmai con il codice della strada e le presunte infrazioni contestategli a un posto di blocco della Polizia municipale di Brescia. Al vigile che non lo aveva riconosciuto o che, comunque, non aveva tenuto conto della sua notorietà Maifredi si sarebbe rivolto con un linguaggio tutt'altro che cordiale…
All'epoca era dirigente del Brescia e tanta fretta nel raggiungere lo stadio era motivata dalla necessità di assistere alla partita contro la Roma ed effettuare una deviazione del percorso abituale gli avrebbe creato qualche problema. Cosa è successo in seguito? La questione ha avuto risvolti giudiziari tant'è che Maifredi era stato già condannato a un'ammenda di 400 euro e al pagamento delle spese legali per un ammontare di 1350 euro (ancora da pagare). Adesso l'ex allenatore tornerà nelle aule del tribunale per fare ricorso in appello.
La carriera di Maifredi è decollata tra la fine degli Anni Ottanta e l'inizio dei Novanta: Ospitaletto, Bologna e poi l'approdo alla Juventus che – dopo aver chiuso l'esperienza Zoff – decise di affidarsi al tecnico allora emergente che proponeva un calcio offensivo, spumeggiante e, soprattutto, offriva spettacolo. Gli inizi furono durissimi: i bianconeri beccarono cinque sberle al San Paolo contro il Napoli in occasione della finale della Supercoppa italiana. In campionato, dopo aver disputato un buon girone di andata (concluso a -2 dalla vetta) scandito dalle vittorie rotonde contro Inter (4-2), Roma e Parma (5-0), franò nella seconda parte della stagione chiudendo addirittura in settima posizione e restando fuori dall'Europa.