Gigi Cagni: “Il derby? L’emozione più grande della mia carriera!” (INTERVISTA)
Non chiamatelo il derby dei disperati – La lunga attesa è finita e, finalmente, la Lanterna di Genova può accendersi sulla sfida del "Ferraris". Dopo le sfide di Milano e Roma, anche il capoluogo ligure torna a vivere le emozioni di un derby: partita che, complice il purgatorio doriano della scorsa stagione, mancava dal maggio 2011 (2 a 1 Genoa). Nonostante il periodo poco fortunato di entrambe le squadre e le polemiche intorno a Ciro Ferrara e Luigi Del Neri, la sfida ha conservato tutto il suo fascino e la sua importanza. Basta girare per la città nei giorni precedenti al derby, per rendersi conto di quanto venga vissuta questa gara che, nelle ultime occasioni, ha spesso sorriso al Grifone rossoblu (5 vittorie nelle ultime sei stracittadine. Ultima vittoria doriana nell'aprile 2010, grazie a Cassano). Per entrare nel clima derby e per capire cosa vuol dire preparare una partita di tale importanza, abbiamo contattato telefonicamente un doppio ex: Gigi Cagni. L'ex allenatore rossoblu (nella stagione 98/99) e successivamente blucerchiato (dal 2000 al 2002), ha ricordato ai nostri microfoni le sensazioni provate nello scendere in campo al "Ferraris" ("E' un'emozione che, a riparlarne, mi colpisce ancora"), scacciato la depressione da classifica ("Anche se le due squadre sono in difficoltà, non mi piace parlare di derby della disperazione") e regalato ,ai nostri lettori, il suo punto di vista sul match ("Mi aspetto un derby poco spettacolare. Purtroppo i problemi di classifica peseranno sulla stracittadina")