Gigi Buffon rinnova oppure lascia il Psg. Lo rivela a ‘E poi c’è Cattelan’
Cosa fa Gigi Buffon, resta al Paris Saint-Germain oppure va via? Le voci che arrivano dalla Francia dicono che il club abbia deciso per chiudere il rapporto a fine stagione, senza far valer l'opzione per il rinnovo. Accanto ad Areola dovrebbe esserci Kevin Trapp di rientro dal prestito all'Eintracht Francoforte con il quale ha sfiorato la qualificazione alla finale di Europa League persa ai rigori contro il Chelsea. Le parole del portiere, ex della Juventus e della Nazionale, lasciano intravedere uno spiraglio rispetto alla chiusura netta paventata dai media.
Il Paris Saint Germain mi ha proposto un rinnovo e questo mi fa veramente felice e mi gratifica – ha ammesso Buffon nell'intervista alla trasmissione ‘E poi C'è Cattelan', in onda domani giovedì sera su Sky Uno -. Ci incontreremo a giorni per guardare dentro a questo progetto e capire se entrambi riteniamo giusto andare avanti. A Parigi va bene, sto facendo un'esperienza di vita eccezionale che a 40 anni dovevo fare.
Dall'Italia alla Ligue 1, dopo un anno Buffon spiega anche com'è stato il passaggio da una realtà molto competitiva come quella italiana al torneo transalpino, considerato ‘in coda' rispetto ad altri maggiori campionati continentali come Premier, Liga, Bundesliga e la stessa Serie A.
Il calcio francese tatticamente è meno evoluto di quello italiano, ma è molto più impegnativo dal punto di vista fisico e tecnico. Ci sono squadre come il Lilla e il Lione che in Serie A arriverebbero tranquillamente nelle prime cinque. Se una squadra come il Rennes, contro la quale abbiamo perso la Coppa di Francia ed in campionato è arrivata ottava, in Europa League ha incontrato l'Arsenal e ha vinto 3-1, vuol dire che il livello è alto.
In Francia c'è anche un altro connazionale, ex azzurro, che Buffon conosce bene per averlo avuto come compagno di squadra e al tempo stesso avversario. Si tratta di Mario Balotelli passato prima al Nizza e poi al Marsiglia. La domanda è sempre la stessa: è maturato abbastanza da poter ambire a una convocazione da parte di Mancini? Il ct non ha chiuso le porte alla punta dell'Olympique ma l'impressione è che sia sempre sotto esame.
Nella seconda parte di campionato francese Balotelli ha dato prova di essere ancora un giocatore molto valido – ha aggiunto buffon – e ha avuto un comportamento da calciatore serio e maturo e questo fa bene a lui e poi anche in ottica Nazionale.