Gigi Buffon nel ciclone: avrebbe scommesso per 1,5 milioni di euro
Gigi Buffon, protagonista ieri di una conferenza stampa infuocata incentrata sullo scandalo scommesse, rischia di finire nell’occhio del ciclone. Il portiere della Juventus e della Nazionale italiana sarebbe al centro di alcuni accertamenti provocati da un rapporto emesso dalla Guardia di Finanza e inviato alla Procura di Torino. Le Fiamme Gialle avrebbero segnalato notevoli movimenti di denaro effettuati dall’estremo difensore che, potrebbero ipotizzarsi destinati a scommesse, attività proibita ai tesserati. Il campione del mondo attualmente non risulta indagato.
Assegni sospetti – Dopo la sollecitazione della Guardia di Finanza, inviata alla Procura torinese, quest’ultima avrebbe chiesto ai colleghi di Cremona l’invio di alcuni atti dell’inchiesta. Secondo quanto riportato dall'Ansa, la Finanza avrebbe verificato l’emissione da parte di Buffon di una serie di assegni, per importi tra 50mila e i 200mila euro. Somme destinate al titolare di una tabaccheria di Parma, abilitata anche alle scommesse calcistiche. Un totale di 580mila euro che i legali di Buffon, sempre secondo il rapporto della Finanza, avrebbe giustificato come “trasferimenti di denaro volti a tutelare il patrimonio personale dello stesso estremo difensore".
Le parole di Santoni – In un’intercettazione ambientale, Nicola Santoni ex calciatore e indagato a Cremona nell’Inchiesta Last Bet, raccontava ad un amico di come Buffon, Cannavaro e Gattuso fossero dediti a scommettere su eventi sportivi. Sarebbe stato questo lo spunto che avrebbe spinto anche i pm torinesi a rivolgersi ai colleghi di Cremona. Lo stesso Santoni in occasione del suo interrogatorio spiegò davanti al procuratore come quelle parole fossero assolutamente non veritiere.