Gigi Buffon, il Capitano dello Scudetto edizione 2013 (VIDEO)
"Stavolta siamo stati i più forti". La matematica avvalora, quest'oggi, una realtà palese già da tempo e nel cuore del portierone bianconero era tutto chiaro già da settimane. Lo Scudetto edizione 2012/2013 conquistato dalla Juventus ha un sapore particolarmente suggestivo per Gigi Buffon: è il secondo titolo (dopo la Supercoppa italiana) conquistato con la fascia di capitano al braccio, è il primo campionato vinto da leader indiscusso di un gruppo che si è confermato essere solido e compatto, nonché il più forte della Serie A. Uno Scudetto "Bis" che arriva a tre giornate dal termine del campionato, con il Napoli, secondo in classifica, relegato a debita distanza. Quest'anno, infatti, la cautela è stata un obbligo che ha avuto vita breve: la compagine di Mazzarri è stata la reale anti-Juve solo fino ad inizio marzo, poi per la Vecchia Signora è stato un cammino in discesa. Ovviamente non sono mancati i momenti bui ne' per la Juve, ne' per Buffon, ma dopo ogni passo falso il Capitano e la squadra hanno sempre avuto la capacità di rialzarsi con prontezza.
Un leader azzurro-bianconero – Patron della Carrarese, capitano della Nazionale di Cesare Prandelli dal febbraio 2011, tra le fila della Juve ha ricevuto lo scettro del leader da Alessandro Del Piero ereditando un compito impegnativo che ha assolto con la diplomazia ed il carisma che lo contraddistinguono. Nel corso della stagione non sono mancate le batoste, le critiche e gli errori e Buffon ha avuto il coraggio di ammettere sempre le proprie colpe. Come poter dimenticare la paperissima del portiere bianconero nel corso della gara contro la Samp, una defaillance che favorì il gol di Icardi (la gara poi terminò 1-2 per i blucerchiati): "Il primo gol l'ho fatto– ammise Buffon- non ero ben piantato a terra". "Un pensionato" l'ha definito Franz Beckenbauer dopo l'erroraccio del numero uno bianconero in occasione del gol di Alaba, nell'andata dei quarti di finale di Champions contro il Bayern Monaco. Un pensionato che, in questo campionato, ha subito solo 19 reti: a 35 anni suonati è ancora uno dei migliori portieri in circolazione, sa sempre essere decisivo ed è un esempio per le nuove generazioni.
Fino alla fine alla Juve – La carriera di Buffon è ormai legata a doppio filo alla storia del club di Torino e, verosimilmente, sarà alla Juve che il portiere chiuderà la sua carriera: "Sono già dodici-tredici stagioni, quindi credo che per me sia sempre un onore giocare per la Juve ed esserne il capitano". Una quasi certezza, più che un desiderio personale. Una speranza per i tifosi bianconeri.