Gibilterra-Estonia vale il record assoluto: i baltici hanno sfidato tutta l’Europa

L'Estonia calcistica festeggerà stasera un record particolare e soprattutto non superabile, ma solo eguagliabile. Il paese baltico, infatti, sfiderà stasera la nazionale di Gibilterra (al suo secondo impegno ufficiale da quando è diventata una federazione calcistica della UEFA), e raggiungerà quota 53 federazioni europee sfidate. In precedenza, il record era già baltico, primi a raggiungere quota 52 (prima dell'ingresso di Gibilterra). Un record che era sfumato dopo l'ingresso del piccolo paese nella UEFA lo scorso anno: ma i baltici si sono messi d'impegni ed hanno firmato subito per ben due amichevoli, che si disputeranno in questo 2014. Record che era stato raggiunto il 5 febbraio 2012, quando sfidò la Francia, ultima formazione che mancava all'appello.
Aivar Pohlak, presidente della federazione estone, si è detto soddisfatto: "Con l'entrata di Gibilterra nella UEFA ci mancava di nuovo una federazione, ma siamo stati veloci a concordare due amichevoli in questo 2014. Vogliamo essere una nazione calcistica molto attiva, il nostro obiettivo è di giocare quante più partite possibili con la nazionale. Il nostro obiettivo originario non era quello di stabilire questo record, ma agendo in linea con i nostri principi ci siamo resi conto dopo diversi anni che non avevamo mai affrontato soltanto un paio di nazionali". Dopo i mondiali partiranno le qualificazioni ad EURO 2016, con l'Estonia che sfiderà Inghilterra, Svizzera, Slovenia, Lituania e San Marino: impegni difficili, ma l'Estonia è un paese in crescita. Già in vista di EURO 2012 era andata vicinissima alla qualificazione, perdendo soltanto lo spareggio finale contro l'Irlanda. E chissà che non porti bene il riccio Kalevipoeg, diventata la nuova mascotte estone. "Siamo un paese piccolo e dobbiamo ingegnarci. Nell'epica estone, Kalevipoeg è un riccio che dà buoni consigli al protagonista. I ricci sono noti per essere molto intelligenti: sono piccoli, ma difficili da battere dato che si difendono molto bene. E poi possono anche attaccare e avere la meglio sui serpenti", ha spiegato ancora Pohlak.