Giappone-Paraguay, Mondiali 2010: i rigori sorridono ai guarani.
GIAPPONE-PARAGUAY: 0-0. 3-5 (calci di rigore)
GIAPPONE(4-3-3): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo; Abe(81'Nakamura), Hasebe, Endo; Matsui(66'Okazaki), Honda, Okubo(106'Tamada). All. Okada.
PARAGUAY(4-3-3): Villar; Bonet, Da Silva, Alcazar, Morel; Ortigoza(75'Barreto), Vera, Riveros; Barrios, Benitez(60'Valdez), Santa Cruz(94'Cardozo). All. Martino.
RETI: Barreto(r), Endo(r), Barrios(r), Hasebe(r), Riveros(r), Valdez(r), Honda(r), Cardozo(r).
AMMONITI: Matsui(G), Nagatomo(G), Honda(G), Endo(G), Riveros(P)
Paraguay e Giappone si sfidano al Loftus Versfeld Stadium di Pretoria per entrare nella storia dei rispettivi paesi. Entrambe le squadre propongono un 4-3-3 che fa presagire una partita spettacolare, invece le 2 difese sono bloccate. La prima occasione è per il Giappone: gran botta dai 25 metri di Matsui ma la traversa salva Villar. Il Paraguay prova a pungere con Santa Cruz, mentre i giapponesi si affidano alle fiammate di Honda. Il risultato non si sblocca e il primo tempo finisce 0-0.
Nel secondo tempo il Paraguay prova ad accelerare, e sfiora due volte il gol con Benitez e Riveros. Prova a rispondere il Giappone con qualche sporadica azione della sua stella Honda. Entra anche Nakamura, che prova a vivacizzare il gioco. Le 2 squadre sono bloccate, la posta in palio è troppo alta. Finisce anche il secondo tempo 0-0, ci saranno i tempi supplementari.
Nel primo tempo supplementare attacca con più convinzione il Paraguay, ma i giapponesi riescono a rintuzzare l'attacco dei Guarani. Nel secondo tempo le squadre sono stanchissime, c'é ormai poca lucidità, anche se c'é un'ultimo lampo della formazione nipponica. Entrambe decidono di giocarsi il tutto per tutto alla lotteria dei rigori.
Dal dischetto il Paraguay è infallibile, mentre il Giappone paga l'errore di Komano per manda il pallone sulla traversa. Traguardo storico per i sudamericani, che affronteranno la vincente di Spagna-Portogallo ai quarti. Lacrime e disperazione per i nipponici che escono dal Mondiale a testa alta.
Francesco Ferrara