Getafe, una App per trovare l’anima gemella allo stadio

Fate l'amore, non la guerra. Getafinder è l'applicazione per i tifosi (e cuori solitari) del Getafe, club spagnolo della Liga che, schiacciato dalla concorrenza di Atletico Madrid, Real e Rayo Vallecano, prova a ritagliarsi una fetta di pubblico, portare più gente allo stadio trasformando il Coliseum (che ha una media bassa, appena di settemila spettatori) in una sorta di grande parco, community reale per incontrarsi, sorridersi, scegliersi. Una foto, un messaggio, una chat e un clic perché il contatto apra le porte della percezione… Sì, perché l'immagine è importante, la bellezza è sicuramente un ottimo bigliettino da visita ma la relazione umana, tenersi negli occhi e ascoltare, ascoltarsi non sono questione digitale ma di cuore. E al cuore non si comanda nemmeno per gioco, figurarsi con una semplice app.
L'idea del Getafe e dell'azienda pubblicitaria che ne ha curato lo sviluppo ricalca Tinder, un'altra applicazione per single che conta un miliardo di contatti quotidiani generati da una platea di utenti che raggiunge i cinquanta milioni. Come funziona Getafinder? In modo molto semplice: una volta iscritto, l'utente ha a disposizione una specie di album digitale che raccogliere le foto di uomini e donne corredati dall'opzione ‘sì o no': è il primo passo per iniziare a chattare, stabilire un contatto oppure rifilare il ‘due di picche' virtuale. Nessuno si senta offeso, però. Nessuno si senta escluso, perché l'applicazione scaricabile sul cellulare – adatta tanto per Apple quanto per Android – funziona solo all'interno dell'impianto sportivo, la grande piazza virtuale dove (nella speranza della società iberica) migliaia di cuori solitari possono darsi appuntamento. "L’obiettivo del Getafinder – ha ammesso Rushmore, l'uomo che ha ideato l'applicazione – è che i figli delle persone che si sono conosciute attraverso possano diventare tifosi del Getafe".