Gervinho stende il CSKA, è lui il top player della Roma di Garcia (foto)
La Roma questa sera è tornata a giocare in Champions League dopo tre anni e mezzo. Ed il ritorno è stato meraviglioso, perché la squadra di Garcia ha travolto il CSKA Mosca, che dopo poco più di mezz’ora aveva già subito quattro gol. Tutti i calciatori giallorossi meritano voti altissimi, ma senza dubbio il migliore in campo è stato Gervinho. L’ivoriano ha realizzato una doppietta ed ha regalato un assist perfetto ad Iturbe, autore del primo gol. Il ventisettenne attaccante ha festeggiato così in modo migliore il recente rinnovo del suo contratto, che scadrà nel 2018.
3 gol in 3 partite per Gervinho
É passato solo un anno dall’arrivo di Gervinho, ma sembra che di anni ne siano passati una decina se si ricordano le parole con cui il pupillo di Garcia era stato accolto quando era sbarcato a Roma. Perché Gervinho era reduce da due difficilissime annate all’Arsenal, con cui aveva realizzato la miseria di nove gol in Premier League. Arrivato con la fama di attaccante velocissimo ma non impeccabile sotto porta Gervinho rapidamente, grazie all’aiuto del suo mentore Garcia in Italia ha smentito i critici ed ha offerto grandi prestazioni ed ha realizzato nove gol in campionato e tre in Coppa Italia. L’avvio di stagione dell’ivoriano è stato fantastico, e forse quasi inaspettato. Perché Gervinho in questo momento ha una media da Messi o da Cristiano Ronaldo: tre partite giocate e tre gol, uno alla Fiorentina in Serie A e due al CSKA. Per ora l’ex Lille preferisce viaggiare a fari spenti, ma se continuerà così probabilmente tra poco accanto al nome di Gervinho verrà affiancata la definizione di ‘top player’.
Gervinho: “Non mi preoccupo di Bayern e City, penso solo alla Roma”
“Le partite non sono mai facili, noi abbiamo giocato molto bene in fase difensiva e offensiva e abbiamo fatto sembrare questa partita facile. Io non mi preoccupo del Bayern o del Manchester City, io penso solo alla mia squadra. Quella di oggi è stata una buona partita e vincere è stato molto importante. La mia preoccupazione non è rappresentata dai miei avversari, ma solo dalla mia squadra.”
