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Gerrard: “Totti è il re di Roma, una leggenda”

L’ex capitano del Liverpool stregato da Francesco Totti ne esalta le doti in una lunga intervista.
A cura di Marco Beltrami
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Steven Gerrard di “bandiere” se ne intende. L’ex capitano storico del Liverpool, attualmente in forza ai Los Angeles Galaxy, ha spero parole di grande stima nei confronti del collega giallorosso Francesco Totti. Il sito ufficiale della Roma non potuto non riportare quella che è una vera e propria celebrazione del monumentale numero 10 giallorosso: “Totti ha una tecnica eccezionale, è un calciatore fantastico. Il motivo per cui lo rispetto così tanto è perché a Roma tutto il peso grava sulle sue spalle. Totti è il re di Roma. Avendo giocato in una grande squadra come il Liverpool, conosco bene le responsabilità che ti devi assumere e la pressione di dover sempre rendere al meglio e portare a casa i risultati”.

Ovviamente un calciatore che in carriera ha vissuto solo la maglia di una stessa squadra, come Gerrard prima di migrare nella MLS, sa bene come sia difficile: “Ci sono passato anche io, l’ho vissuto sulla mia pelle. A Roma Totti è un idolo e questo comporta inevitabilmente una serie di pressioni. Quindi ho moltissimo rispetto per lui, per la sua continuità nelle prestazioni e per la sua fedeltà alla maglia giallorossa. In Italia è una leggenda". 

Gerrard è sempre stato impressionato dalle doti di Totti, soprattutto nelle occasioni in cui i due si sono ritrovati da avversari. Peccato non aver giocato mai nella stessa squadra: “Credo che solo osservandolo da vicino uno riesca a comprendere quanto sia forte con la palla tra i piedi e nei movimenti tra le linee. Mi ricordo che una volta avevo il compito di marcarlo per poterlo limitare ma lui riusciva sempre a sfuggirmi. Prendeva posizione in maniera molto intelligente, da vero numero 10, e sembrava che la palla fosse incollata ai suoi scarpini. Era molto abile e giocava la palla veramente bene. Per non parlare della sua visione di gioco, riusciva vedere cose in campo che gli altri non riuscivano nemmeno a percepire. Come giocatore, nutro davvero moltissimo rispetto nei suoi confronti. Le nostre strade si sono incrociate un paio di volte e sembra davvero che sia anche un’ottima persona. Ha dimostrato grandissima lealtà ai colori giallorossi e credo si meriti tutti i complimenti che riceve. Non posso far altro che farglieli anch’io. Per me è stato un piacere giocarci contro. E se fossimo stati nella stessa squadra saremmo stati sicuramente sulla stessa linea d’onda”. Il romanista ha sempre suscitato l’attenzione di Gerrard al punto di chiedere continuamente informazioni all’ex compagno Aquilani, ai tempi della sua avventura al Liverpool: “Sarebbe stato bellissimo giocarci assieme. Mi ricordo che quando avevamo Alberto Aquilani in squadra gli chiedevo sempre: ‘Com’è De Rossi? E com’è Totti?', e lui me ne parlava sempre benissimo. Ed è in questi momenti che comprendi il valore delle persone. Diceva che da moltissimi anni si caricavano la squadra sulle spalle e per questo si meritano tutti i meriti e i riconoscimenti ricevuti”.

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