Germania, svolta storica: tifoso condannato a risarcire il club

E' a suo modo una sentenza storica e potrebbe anche portare a cambiamenti importanti. Nelle scorse ore, la corte federale di Karlsruhe ha infatti condannato un tifoso del Colonia a pagare 30.000 euro, come risarcimento al club danneggiato dal suo comportamento. L'episodio in questione risale al 2014 quando, in occasione di un match di seconda divisione, un componente della curva lanciò una bomba carta ferendo sei tifosi. Un atto di teppismo che costò caro all'hooligans (fermato e condannato a 18 mesi e 4mila euro di risarcimento) e al Colonia che fu costretto a pagare una multa di 80mila euro. Dopo il ricorso ufficiale e a distanza di molti mesi, il giudice ha così dato ragione alla società della Renania e ordinato al tifoso di risarcire il club dei "Caproni".
La soddisfazione della federcalcio tedesca
Inutile dire che la sentenza ha lasciato soddisfatto il Colonia e anche molti altri club della Bundesliga. Soddisfazione confermata anche dalla stessa federazione tedesca che, attraverso le parole del suo presidente Rainer Koch, ha applaudito alla decisione del tribunale: “Se li colpiamo nel loro portafoglio – ha detto Koch – costringiamo i colpevoli a responsabilizzarsi e si rendono conto dei danni che fanno". "E' una sentenza che tutela la sicurezza del nostro pubblico – ha aggiunto l'amministratore delegato del Colonia, Thomas Schönig – Da ora in avanti i teppisti sanno che i loro comportamenti negativi potranno essere oggetto di risarcimento".
I tifosi non ci stanno
La lotta alla criminalità organizzata, che spesso si annida nelle curve tedesche, è ormai in atto. Un giro di vite particolarmente deciso che ha suscitato la reazione degli stessi tifosi: "E' una condanna che ci delude molto – ha fatto sapere Jochen Grotepaß, portavoce dell'associazione "Unsere Kurve" che riunisce sotto il proprio nome diversi esponenti del tifo organizzato tedesco – In questo caso bisognerebbe fare delle distinzioni. Se i fumogeni sono controllati e servono solo per lo spettacolo, non vedo perché i tifosi debbano pagare delle multe".