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Germania-Spagna semifinale Mondiali 2010, Bierhoff rimprovera Lahm

Scoppia un piccolo caso all’interno della Nazionale tedesca su questioni relative alla fascia di capitano alla vigilia del match decisivo contro la corazzata spagnola.
A cura di Marco Beltrami
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Sembrava un'isola felice il ritiro della nazionale tedesca, costituito da un gruppo giovane ma già solido, coeso  e imperturbabile grazie anche al lavoro dell'ottimo C. t. Loew, e invece una piccola nuvoletta ha offuscato il cielo prima della semifinale con la Spagna.

Tutto è cominciato ieri con le dichiarazioni del neo-capitano Philip Lahm: uno di poche parole, il terzino del Bayern sempre tra i migliori dentro e fuori dal campo vista la sua discrezione e il suo grande impegno anche nel sociale. Hanno suscitato parecchio "scalpore" le parole di ieri pronunciate da quello che i compagni chiamano "Paolo", vista la venerazione di Lahm per Paolo Maldini: "Credo di aver dimostrato di saper essere un buon capitano e non mi vergogno a dire che mi piace da matti, quindi non penso di dover rendere la fascia alla fine di questo Mondiale". Subito è scoppiato un piccolo caso, visto che l'ex capitano storico Ballack (abbattuto da un fallo killer a pochi giorni dal Mondiale sudafricano e quindi non in grado di parteciparvi) sembra aver abbandonato il ritiro tedesco, nonostante le smentite di rito che affermano che l'ex Chelsea aveva già preventivato il ritorno in Lussemburgo. A scanso di equivoci comunque oggi il team manager Bierhoff (vecchia conoscenza del nostro calcio) è intervenuto sulla questione, e lo ha fatto anche in maniera decisa senza lasciare nulla al caso: "Non e' il massimo scegliere la settimana decisiva della Coppa del Mondo per dire certe cose, visto che l'aspetto sportivo dovrebbe essere al primo posto".

Non ha tutti i torti Bierhoff visto che oggi la squadra tedesca ha un appuntamento con la storia, e di tutto avrebbe bisogno fuorchè di motivi di discussione interni. Sicuramente Lahm, sarà stato vittima dell'entusiasmo straripante che coinvolge giocatori, staff e una nazione intera, quella tedesca clamorosamente stupita come tutto il mondo calcistico dalle prestazioni della super Germania di Loew.

Marco Beltrami

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