Germania, post a favore di Erdogan: il St. Pauli licenzia il turco Cenk Sahin
Dopo l'episodio dei giorni scorsi e le forti polemiche nate successivamente, il St. Pauli ha deciso di passare dalle parole ai fatti. Il club tedesco, che attualmente milita nella Zweite Liga, ha infatti licenziato il centrocampista turco Cenk Sahin: colpevole di aver pubblicato nei giorni scorsi un post di supporto all'esercito turco impegnato in Siria. Le proteste dei tifosi e l'imbarazzo della dirigenza della società di Amburgo, hanno così convinto i vertici del St. Pauli a lanciare un segnale forte e allo stesso tempo confermare la presa di posizione contro ogni atto di violenza.
La società tedesca ha così reso noto di aver allontanato il calciatore attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale: "Dopo aver nuovamente valutato la situazione, è stata presa la decisione di allontanare Cenk Sahin con effetto immediato. I principali motivi sono il ripetuto disprezzo dei valori del club e la necessità di proteggere il giocatore. Per quanto ci riguarda, non può essere in discussione il fatto di rifiutare ogni atto di guerra".
Cenk Sahin fuori rosa
Se in Italia nessuno ha preso posizioni cosi decise contro quei giocatori che hanno apertamente appoggiato il regime militare turco di Erdogan (tra questi anche Cengiz Under e Merih Demiral), in Germania il St. Pauli ha invece dato dimostrazione di coraggio e coerenza mettendo di fatto fuori rosa Cenk Sahin. Da oggi il centrocampista non potrà più giocare con il club tedesco, anche se rimarrà sotto contratto e potrà eventualmente allenarsi con altri club. Il tutto in attesa di una più che probabile cessione magari già nel prossimo mercato invernale.
Una maglia da titolare potrebbe dargliela il Basaksehir. Il club di Istanbul, ex squadra di Sahin molto vicina al Presidente della Repubblica Erdogan, pochi minuti dopo l'annuncio del St. Pauli ha infatti invitato il giocatore a tornare a casa con un tweet postato sul profilo ufficiale del club.
