Germania, mega rissa sugli spalti innescata dalla mascotte ‘decapitata’

Nel calcio si è visto tutto ma mai ciò che è successo nello scorso weekend quando in Germania, in una serie minore dei campionati tedeschi (la quinta) è andata in scena una mega rissa sugli spalti, innescata dalla mascotte di casa. Un evento che ha fatto il giro del mondo via web e fatto parlare – anche in modo divertito – tutti gli appassionati si calcio. Peccato che da ridere c'era poco o nulla visto che si sono rischiati anche gravi incidenti. Poi, tutto è rientrato nella norma con chiarimenti e scuse. Ma il fatto resta ed è già ricordato come il giorno in cui un elefantino buffo e divertente si è trasformato in un estemporaneo Mike Tyson.
L'elefantino in questione si chiama Grotifant e da oltre dieci anni allieta le giornate calcistiche dei tifosi dell’Uerdingen prima e durante le partite casalinghe di campionato. Prima, quando il club militava nella prestigiosa Bundesliga e oggi che pian piano è scivolato nelle serie minori fino a militare oggi nella quinta serie tedesca, dimenticato da tutti. Ma per un giorno l’Uerdingen è tornato sulla bocca di tutti gli appassionati di calcio, non per i risultati sul campo ma per l'incredibile vicenda che ha coinvolto l'elefante mascotte.

Tutto è accaduto alla fine del derby contro il Fischeln, quando a 9 dal termine l’Uerdingen si porta in vantaggio. Andreas Bosheck, l'uomo dentro il costume di Grotifant, corre sotto la curva per esultare e far divertire il pubblico ma un tifoso decide di allungare le mani e di staccare la testa all’elefantino. Lesa maestà a Grotifant: Bosheck perde letteralmente la testa e si avventa sul malcapitato con la rissa che si espande in tutto il settore, al punto che nessuno esulta al gol del 2-0 dell’Uerdingen nel finale di match.
Nel dopo gara tutto rientrerà nella normalità con Bosheck che spiega l'accaduto: "Mentre mi staccavano la testa ho preso un colpo forte e mi sono fatto male. Ora so che non è stato fatto volontariamente: il ragazzo mi ha chiesto scusa. Mi ha spiegato che voleva essere solo uno scherzo, ma in momenti del genere sei sotto stress e adrenalina e non reagisci in maniera rilassata. Inoltre volevo riprendere la testa, non avevo idea di cosa volessero farci".
