Germania, Mario Gomez sotto accusa per gli errori contro l’Argentina

Il "day after" della nazionale tedesca campione del Mondo, è di quelli da mal di testa. La pesante sconfitta, a domicilio, rimediata nell'amichevole contro l'Argentina ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi e scatenato la stampa che, puntuale, ha puntato il dito contro i principali colpevoli. Tra di loro, anche l'attaccante della Fiorentina Mario Gomez. Tornato in nazionale dopo i guai fisici, e con il buon proposito di recuperare il terreno perduto, il centravanti viola ha passato una serata "fantozziana" sbagliando l'impossibile davanti al portiere argentino. Più che una rivincita della recente finale mondiale, la partita ha messo in scena una sorta di rivisitazione moderna di quello che fu lo "sciagurato Egidio", dei tempi del Milan. Nato proprio al tramonto della carriera di Calloni, Gomez non ha avuto la fortuna di ridere degli errori dell'ex attaccante rossonero ma, grazie ai suoi gol divorati, ha avuto il merito di "riesumare" i ricordi delle clamorose occasioni sprecate in passato dallo sfortunato Egidio.

Sondaggio impietoso – A pochi giorni dalla prima sfida ufficiale (con la Scozia, domenica, ci saranno in ballo punti pesanti per la qualificazione ad Euro 2016), le quotazioni di Mario Gomez sono in netto ribasso. La chance concessagli da Joachim Low, per risalire la gerarchia di attaccanti stilata dal tecnico, è stata clamorosamente fallita dal giocatore della Fiorentina. Uno scempio che, in Germania, ha provocato un terremoto mediatico con tanto di sondaggio online, pubblicato dal famoso Bild, nel quale si chiede se è giusto dare spazio, contro i ragazzotti scozzesi, al ventinovenne attaccante. Il risultato, al momento, è impietoso quanto i danni provocati dall'uragano Di Maria: la maggioranza dei lettori, infatti, boccia clamorosamente Gomez e invita Low a rispedirlo in panchina o, nella peggiore delle ipotesi, addirittura in tribuna. Rimasto l'unico "Super Mario" a calcare i campi della Serie A, Gomez ha avuto anche la sfortuna di lasciare il posto (dopo un'ora di gioco) all'eroe del Maracanà Mario Götze che, tanto per non essere smentito, è andato subito in gol trasformando i fischi (per Gomez) in applausi.