Germania, Löw: “Dopo il 2018 voglio allenare in Spagna”

Joachim Löw pensa già al futuro: il commissario tecnico della Germania, fresco di rinnovo con la Mannschaft fino al 2018, sogna di tornare nel calcio per club dal quale manca ormai dal 2004, anno in cui lasciò l'Austria Vienna e firmò proprio il contratto con la selezione tedesca: prima come vice di Jürgen Klinsmann, e poi dal 2006 come commissario tecnico a tutti gli effetti. Carica che coprirà fino al 2018, attraversando dunque l'europeo di Francia del 2016 e il Mondiale di Russia nel 2018. Poi, tornerà alla guida di un club.

Su quale panchina siederà non è dato saperlo: ma il commissario tecnico della Germania ha già le idee chiare. "Voglio allenare in Spagna", ha spiegato in una intervista televisiva al canale tedesco ZDF, "là hanno la mia stessa filosofia di gioco. Il loro è un calcio offensivo e tecnico, e per questo lo reputo un campionato particolarmente interessante". Tra tre anni, tuttavia, gli equilibri potrebbero essere leggermente differenti da adesso: ma in effetti la Liga come intensità e qualità dovrebbe comunque essere molto simile a quella di adesso. Ma se il futuro è in Spagna, il presente è ovviamente tutto dedicato alla Germania: "Cambieremo qualcosa nel nostro modo di giocare", ha spiegato Low, "dobbiamo capire in che modo possiamo migliorare. Stiamo cercando di trovare nuove soluzioni offensive, anche perché contro di noi si chiudono tutti. Non giocheremo sempre con il 4-5-1, l'Italia ad esempio gioca con tre difensori centrali, il Cile è molto più flessibile". L'obiettivo, del resto, è risaputo: dopo il titolo Mondiale conquistato in Brasile, in Germania tutti sognano quello europeo da vincere a Parigi. Dopodiché, ci sarà la campagna di Russia: per Low saranno anni duri. La Spagna, per ora, può aspettare.