Germania-Inghilterra 1-0, Podolski firma il gol vittoria e lascia la Nazionale
Un'altra bandiera del calcio internazionale che viene ammainata. Lukas Podolski dà infatti l'addio alla maglia della Nazionale dopo una lunga ed onorata carriera, costellata di gol e di trofei. E lo fa nel migliore dei modi, con la fascia da capitano ed un'ultima rete, quella che piega in amichevole l'Inghilterra al Signal-Iduna-Park di Dortmund. Si chiude così dopo tredici anni l'avventura di Podolski con la Mannschaft.
Nato a Gleiwitz, in Slesia, nel 1985 da padre calciatore e madre giocatrice di pallamano, a due anni si trasferisce in Germania, ne acquisisce la cittadinanza e pochi anni dopo ne diventerà una bandiera. Colonia, Bayern Monaco, poi ancora Colonia prima di volare all'estero: Arsenal, Inter, Galatasaray e a partire dal prossimo luglio in Giappone con il Vissel Kobe. Nel mezzo, 130 presenze con la Nazionale tedesca e 49 reti tra il 2004 ed il 2017, con un titolo iridato nel 2014 (più due terzi posti nel 2006 e nel 2010) ed un secondo posto europeo nel 2004 (più altri due terzi posti nel 2012 e 2016). Altri otto trofei vinti con le sue maglie di club, con le quali ha segnato 176 reti in 457 gare complessive tra Germania, Inghilterra, Italia e Turchia.
L'ultima con la Germania è una perla delle sue: sfera violentissima scagliata dai 20 metri direttamente nell'incrocio dei pali, dove Hart nulla ha potuto. Che fosse un'amichevole era chiaro, che lui fosse il festeggiato eccellente lo era altrettanto. Ma che riuscisse a prendersi la ribalta con una perla rara, non era affatto scontato. Lascia con diversi record, tra cui quello del gol più veloce della storia della Germania: bastarono 9 secondi per sbloccare un match contro l'Ecuador. Un altro grande del calcio internazionale che dice basta.
