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Germania, collaudo positivo ma Khedira preoccupa

I tedeschi battono 2-0 una buona Ungheria e si preparano all’assalto alla “Fortezza Europa”, ma a preoccupare è l’ennesimo infortunio capitato a Sami Khedira durante il match. A Gelsenkirchen anche uno striscione di incoraggiamento per i Campioni del Mondo: “80 milioni dietro di voi”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Germania batte 2-0 l'Ungheria nell'ultima amichevole prima di Euro 2016 e conferma quanto di buono fatto vedere nelle ultime sfide. Un gol per tempo regalano ai Campioni del Mondo l'ultimo successo prima della rassegna continentale, disputato nella bolgia della Veltins-Arena di Gelsenkirchen, già casa dello Schalke 04. A piegare i magiari bastano un'autorete di Ádám Lang (difensore del Videoton, formazione di Székesfehérvár che milita nella massima divisione ungherese) al 39′ ed un lampo di Thomas Müller al 63′ minuto. Ma tedeschi in ansia per l'ennesimo infortunio capitato a Sami Khedira: il centrocampista bianconero è stato costretto al cambio forzato nell'intervallo.

Lo striscione di incoraggiamento tedesco a Gelsenkirchen: "80 milioni dietro di voi"
Lo striscione di incoraggiamento tedesco a Gelsenkirchen: "80 milioni dietro di voi"

Gelsenkirchen è la solita bolgia per la Germania: spettacolare lo striscione "80 milioni dietro di voi" comparso per incitare i campioni del mondo a portare a casa anche il titolo europeo, nello scenario perfetto della finalissima di Parigi. Fa discutere invece la terna arbitrale del match: dopo una rete annullata ingiustamente alla Germania, vengono concesse due reti irregolari sempre ai tedeschi. Un pasticcio vero e proprio che però nulla toglie all'ottima prova della Germania.

Nei primi minuti, va subito a segno Julian Draxler, ma l'arbitro svedese Strombergsson annulla per un fuorigioco che in realtà non c'era. Minuto 39, ancora Draxler mette al centro per Mario Götze che però è in fuorigioco: l'arbitro non lo segnala e Lang, nel tentativo di anticiparlo, insacca nella propria porta. Poi si fa male Khedira: il ginocchio si "gira" male, e viene sostituito nell'intervallo. Nella ripresa, Mario Gomez (subentrato proprio al bianconero), colpisce di testa (ma in fuorigioco) e chiama Gábor Király (eterno portiere magiaro arrivato ormai a 40 anni) alla grande respinta, ma da due pass non sbaglia Müller, che chiude il match.

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