Germania, calvario Reus: per il centrocampista nuovo problema alla caviglia

Il 2014 di Marco Reus è stato (e continua ad essere) da dimenticare. Dopo aver saltato l'appuntamento con la festa mondiale della sua nazionale, e dopo i due infortuni alla caviglia sinistra che lo hanno tenuto fuori dal campo per settimane, il talentuoso giocatore del Borussia Dortmund ha accusato ancora problemi alla stessa caviglia e salterà le prossime due partite dei campioni del Mondo: quella contro Gibilterra (valida per le qualificazioni ad Euro 2016) e l'amichevole contro la Spagna. A confermare l'ennesimo stop del venticinquenne cresciuto nelle giovanili giallonere, e seguito da molto vicino dal Bayern Monaco, il comunicato emesso dalla federcalcio tedesca che ha confermato l'entità dell'infortunio e l'assenza del "piccolo mago" in queste due gare: "Il giocatore della nazionale e del Borussia Dortmund si è fermato a causa di un problema ai legamenti ed ai tendini della caviglia sinistra – si legge nel comunicato ufficiale – Non potrà giocare contro Gibilterra e contro la Spagna".

Dieci giorni in infermeria – Marco Reus, come ha annunciato nelle ultime ore il club di Dortmund, si è fatto male durante la partita di Bundesliga contro il Borussia Monchengladbach: match che Klopp ha vinto con grande fatica e che ha permesso ai gialloneri di staccarsi dal fondo della classifica. I tempi di recupero, ricadute permettendo, potrebbero essere relativamente brevi. Reus potrebbe rientrare, infatti, il prossimo 22 novembre in occasione della sfida contro il Paderborn e pochi giorni prima della delicata trasferta di Londra contro l'Arsenal di Arsene Wenger: novanta minuti decisivi per il passaggio del turno in Champions League. Il giocatore del Borussia potrebbe esser dunque disponibile per l'impegno in Inghilterra, dove il suo nome continua ad essere in prima pagina su tutti i tabloid sportivi. Molti club inglesi, infatti, farebbero carte false per portare in Premier League il centrocampista tedesco. Sarebbe però un lavoro inutile. Reus vuol restare in Germania e giocare nel Bayern Monaco di Pep Guardiola.