Gentile attacca Di Biagio: “Con l’Under 21 ha fallito non merita la Nazionale”
Claudio Gentile, ex grande difensore, campione del mondo nel 1982 e già tecnico dell’Under 21, è un uomo che non ha peli sulla lingua. Nel corso di un’intervista rilasciata a Radio Sportiva ha sparato a zero nei confronti di Gigi Di Biagio, traghettatore azzurro, che guiderà la nazionale nelle amichevoli con Argentina e Inghilterra: “Ha fallito con l’Under 21, non credo meriti la panchina dell’Italia”.
Gentile attacca Di Biagio
Con l’Under 21 l’ex difensore della Juventus vinse l’Europeo di categoria nel 2004, l’ultimo conquistato dagli azzurrini. Di Biagio la scorsa estate ha cercato di emularlo, ma si è fermato in semifinale. Gentile sottolinea quel risultato e ricorda le parole dette all’epoca da Di Biagio:
Se uno vince e viene mandato via e quelli che non vincono vengono invece confermati, allora c’è qualcosa che non quadra. Di Biagio ha fallito con l’Under 21 in cui ha avuto 6 giocatori della Nazionale A e dopo aver detto che era la più forte degli ultimi vent’anni. In definitiva non mi sembra meritevole di ciò che sta ottenendo.
Il paragone con Vicini e Maldini
Negli ultimi trent’anni, prima di Di Biagio, due selezionatori dell’Under 21 sono stati promossi e sono diventati c.t. della nazionale maggiore. Per Gentile però il traghettatore azzurro non merita questo passaggio, perché non ha ottenuto gli stessi risultati di Cesare Maldini e di Azeglio Vicini con l’Under:
I tecnici federali diventati c.t. dell’Italia sono passati da risultati positivi in Under 21. In questo caso non mi sembra ci siano le credenziali dei suoi predecessori, ma come traghettatore può andar bene.
Buffon e Cutrone
Gentile non avrebbe convocato Buffon, ma già dalle amichevoli con Argentina e Inghilterra avrebbe lanciato Donnarumma: “Buffon? Ha segnato un’epoca ma se dobbiamo impostare una nazionale per il futuro forse si dovrebbe puntare sui giovani altrimenti non faranno mai esperienza internazionale”. Il difensore che nel Mundial dell’82 bloccò Zico e Maradona invece vede bene Cutrone, secondo lui è il bomber su cui puntare per il futuro: “Se dobbiamo rifondare sarebbe meglio scommettere su giocatori in prospettiva come Cutrone, che piace molto, ha fiuto, si muove bene. Può essere senz’altro un nome da cui ripartire per il futuro”.