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Genova, stadio Ferraris sempre più “british”: via le barriere e panchine in tribuna

I due club liguri vorrebbero trasformare lo stadio di Marassi, grazie ad un progetto ambizioso che si rifà al modello inglese e allo “Juventus Stadium”.
A cura di Alberto Pucci
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Da sempre considerato lo stadio italiano più vicino al modello inglese, il "Ferraris" potrebbe cambiar presto faccia e diventare davvero un impianto degno della Premier League. Ne sono convinti i dirigenti di Genoa e Sampdoria che, dopo aver avuto l'ok per la gestione condivisa dello stadio di Marassi, sono pronti a presentare un nuovo ambizioso progetto. A parlarne è stato il braccio destro del presidente della Sampdoria, Antonio Romei: "Vorremmo eliminare le barriere e portare le panchine in tribuna – ha detto Romei, durante un’intervista a Primocanale – Inoltre vorremmo rifare gli spogliatoi e rimodernare la sala stampa". Per queste modifiche strutturali, che verrebbero fatte nel giro di un anno, Genoa e Sampdoria avrebbero già stanziato venti milioni d’investimento complessivi: necessari anche per altri "ritocchi" importanti nello stadio ligure.

Il "Marassi Stadium"

Secondo il piano dei due club, le modifiche del Ferraris comprenderebbero anche il rifacimento dell’area hospitality, della tribuna autorità e degli spazi destinati alla stampa e alle interviste post partita. In seguito ci sarà spazio anche per la costruzione di alcuni box per sponsor e clienti vip in tutti e quattro i lati dell’impianto: comprese le due gradinate. Per quanto concerne la novità più importante, ovvero la rimozione delle barriere, Genoa e Samp vorrebbero cominciare col rimuovere quelle lato tribuna e distinti e, successivamente, togliere le stesse anche nella Sud e nella Nord: i due settori occupati dal tifo più caldo del Ferraris. Il modello da seguire, oltre agli impianti britannici, è anche lo "J-Stadium" di Torino che proprio in queste ore festeggia il quinto anniversario della sua inaugurazione. Nell'intervista Romei ha anche parlato della prossima apertura di "Casa Samp" a Bogliasco: "Un luogo che ospiterà 50 ragazzi, due tutor, una psicologa, con il massimo degli standard qualitativi per i giocatori".

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