Genova, crollo del ponte: la Sampdoria chiede il rinvio della gara con la Fiorentina
Quella che era sembrata una semplice ipotesi adesso è divenuta realtà. Il disastro avvenuto a Genova dove, per il crollo di un segmento del ponte Morandi, hanno perso la vita 39 persone (ma il bilancio delle vittime è destinato a salire) e altre 16 sono rimaste ferite (di cui 12 in codice rosso), ha lasciato sotto shock anche il mondo del calcio. Le due società liguri, Genoa e Sampdoria, si sono già attivate perché lo spettacolo della Serie A e del campionato non prenda il sopravvento sulla tragedia. Nella giornata di ieri il Grifone ha annullato la seduta di allenamento. Il suo capitano, Domenico Criscito, che era transitato pochi minuti prima su quel tratto di strada, ha annunciato che si farà il possibile per essere accanto alle famiglie delle persone decedute.
La richiesta ufficiale da parte della Sampdoria. Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha fatto sapere di aver mandato una lettera ufficiale alla Lega di Serie A per ottenere il rinvio della partita contro la Fiorentina. Non una richiesta simbolica ma un atto dovuto in segno di profondo rispetto per il lutto che ha colpito la città di Genova in queste ore. Il match contro la Fiorentina è in programma domenica sera alle 20.30 allo stadio Luigi Ferraris, mentre i rossoblù – come da calendario – saranno di scena a San Siro contro il Milan. La risposta dovrebbe arrivare nelle prossime ore, sì da organizzare l'eventuale spostamento della partita a una data e a un orario più consoni con la due giorni di lutto cittadino annunciata dal sindaco del capoluogo.
La situazione. Resta provvisorio il bilancio dei morti (39), tra cui anche 3 bambini, e dei feriti (16). Le operazioni di scavo, soccorso e ricerca sono state sospese intorno alle 13 di oggi: nella zona di via Campi si temeva il crollo di una parte del pilone autostradale rimasta pericolante dopo il disastro avvenuto martedì.