Genoa, Toni: Tifosi più matti di me
Quel gesto con la mano esisteva già da tempo, ma è stato lui a lanciarlo in Italia e nel mondo, a suon di gol, prima a Palermo, poi alla Fiorentina, fino a Bayern e Roma. Adesso è arrivato il momento di ricominciare a far vibrare, vicino all'orecchio, quella mano malandrina, che sembra quasi voler dire: "Si, sono pazzo".
Luca Toni, attaccante del Genoa dal gol facile ed ex-campione del mondo con l'Italia di Lippi, non ha certo dimenticato come si segna un gol, ma è reduce da una delle stagioni più buie della sua carriera calcistica; la città di Genova è famosa per i grandi riscatti, e se dalla sponda doriana si godono un Cassano formato nazionale, sulla sponda targata grifo c'è il gigante buono che scalpita, smanioso di continuare a segnare gol importanti per la sua squadra, in un impianto tattico dove le prime punte vengono valorizzate al 300%, e lui non sarà da meno.
In merito al match Genoa-Bari, Luca Toni ha parlato a Il Secolo XIX del suo rapporto con i tifosi rossoblu: «segnare sotto la Nord mi piace. Vedo i tifosi che esultano, sono più matti di me. Siamo rimasti in dieci, ma ci abbiamo provato fino alla fine. Questa piazza vive di entusiasmo e abbiamo visto cosa ci può dare questo pubblico». Per l'attaccante rossoblu, è stato sicuramente un match difficile: «Volevamo vincere a tutti costi, in inferiorità numerica altre squadre avrebbero badato solo a non prendere altri gol. Noi invece ci siamo buttati in avanti per cercare la vittoria. Ne avevamo bisogno, ora la classifica comincia a essere più giusta».
Dopo la sosta per la Nazionale Italiana, arriverà il momento della partita dell'ex: «Sarà bello tornare all'Olimpico, ritroverò tanti amici. Sono stati sei mesi molto intensi. Speriamo di tornare a casa con un grande risultato ma non sarà facile, la Roma viene da una sconfitta e so quale clima troveremo».
Giuseppe Senese