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Genoa-Sampdoria 2-3: Pavoletti non basta, Montella sorride

Avanti con una doppietta di Soriano e un gol di Eder, i blucerchiati si fanno quasi rimontare nel finale di gara da Pavoletti (due gol) quando Montella toglie un super Cassano dal terreno di gioco. Secondo successo consecutivo per la Samp, quinta sconfitta di fila in campionato per il Grifone.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un Derby che valeva tantissimo e che ha trovato la Samp pronta a portarsi a casa l'intera posta in palio: Genoa-Sampdoria finisce con il successo per i blucerchiati trascinati da un ottimo Cassano che dispensa assist come ai bei vecchi tempi per la gioia di Montella che conquista la seconda vittoria consecutiva. Sono invece cinque (sei se si conta anche la Coppa Italia) le sconfitte del Grifone, in ginocchio a inizio partita con la Doria attenta e cinica pronta a infliggere un umiliante punteggio ai rossoblù. Tra i migliori in campo il nazionale Soriano autore di una doppietta con gol a inizio del primo e del secondo tempo. Ma ad illuminare Marassi è stato Antonio Cassano, inserito dal primo minuto da Montella e che ha sfornato tre assist vincenti, ritornando determinante. Una volta uscito Fantantonio, la Samp si è spenta ed è salito in cattedra il Genoa che nei 20 minuti finali ha fatto tremare Montella. Pavoletti sigla una doppietta personale e al 90′ la Doria rischia il clamoroso 3-3 su una carambola in area di rigore. Per il Genoa, privo dello squalificato Perotti, la conferma di una squadra senza idee né capacità di reazione se non trascinata dalla disperazione. E contestata dai tifosi che se la prendono con il presidente Preziosi assente a Marassi.

Primo tempo: Soriano ed Eder a segno

Punti pesanti – Derby particolarmente delicato per le due squadre con Montella e Gasperini lo sanno, così come i giocatori in campo per onorare la ripartenza del campionato con la stracittadina ligure che mette in palio punti pesantissimi. Un avvio di gara stentato, a ritmi blandi, condizionato anche dai fumogeni che arrivano soprattutto dalla curva rossoblù e che fermano il match per circa cinque minuti.

Soriano gol – Dopo il mini break a ripartire meglio e a cambiar subito pelle è la Doria che ha in Cassano l'uomo nuovo da scoprire: titolare, dimagrito (almeno un chilo),  osservato speciale da tutto il mondo blucerchiato. E Fantantonio non delude: al 12′ dal suo piede parte l'assist perfetto per Soriano che approfitta di uno svarione di capitan Burdisso e fredda Perin per l'1-0 degli ospiti che fanno esplodere il pubblico della Samp.

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Grifone seduto – Genoa in bambola, con gli uomini di Gasperini che provano ad alzare il ritmo e trovare subito il pari ma le idee appaiono confuse. Manca qualità soprattutto sulla trequarti e senza Perotti squalificato il Grifone sembra inoffensivo. Ne approfitta la Sampdoria che gestisce risultato e partita senza affondare il colpo ma limitandosi a mantenere gli avversari lontano da Viviano, con un Cassano che quando ha il pallone tra i piedi mette in ansia i rossoblù.

Raddoppio di Eder – Proprio su una ripartenza della Sampdoria, arriva il raddoppio. Inizia ancora tutto da Cassano che trova Carbonero libero ad involarsi tra le maglie della difesa del Genoa con la palla che arriva ad Eder che si risblocca e torna alla rete dopo l'infortunio per il 2-0, implacabile e preciso a superare Perin. Profondo rosso per la squadra di Gasperini in balìa di una Samp non trascendentale ma cinica.

Secondo tempo: Genoa ko

Soriano Bis – Parte meglio la Sampdoria anche nella ripresa mentre Gasperini prova a cambiare volto e pelle ai suoi giocatori senza avere risultati positivi. Perché al 4′ della ripresa arriva il tris, con la doppietta di Soriano migliore in campo, imbeccato ancora una volta da Cassano salito in cattedra sulla trequarti. Risultato rotondo con i rossoblù allo sbando completo e senza idee.

Super Viviano – La reazione rossoblù c'è: l'orgoglio non manca e anche per Viviano c'è la possibilità di mettersi in mostra. Al 12′ il portiere doriano salva la propria porta fermando sulla linea un gran tiro dalla distanza da parte di Lazovic. Ma è il pubblico genoano ancora una volta, nella parte centrale della ripresa, a ritagliarsi spazi di inopportuno protagonismo con nuovi fumogeni in campo che mettono a rischio il proseguo dell'incontro.

Pavoletti gol – Pavoletti, al debutto in un derby della Lanterna, sigla la rete dell'orgoglio nel momento in cui la Samp abbassa la guardia: palla tra palo e portiere e risultato se non aperto, almeno meno pesante per il Grifone. Che qualche secondo dopo sfiora il clamoroso gol del 2-3 con Lazovic che si mangia una rete già fatta a porta vuota in modo incredibile.

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Pavoletti ancora a segno – il finale è pirotecnico: Gasperini toglie un inguardabile Lazovic e il Genoa spinge ancora sull'acceleratore. La Samp ha la colpa di rilassarsi troppo e Marassi diventa una bolgia con il pubblico rossoblù che prova a trasformare la contestazione in incitamento. Così, arriva il clamoroso 2-3 che riapre il match. Ancora Pavoletti, autotentico leader del Grifone che a 10 dal termine riapre una gara che erra in ghiacciaia.

Forcing inutile – Ma l'assalto all'arma bianca nel finale di match da parte del Grifone si spegne in un nulla di fatto con la Sampdoria che trema e soffre ma regge fino al 90′ e oltre. Con i rossoblù che sfiorano il 3-3 in una azione rocambolesca in area doriana con gli uomini di Montella che rischiano un clamoroso autogol ma che poi, con Barreto, a tempo scaduto colpiscono la traversa che

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