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Genoa, Prandelli ci crede: “Juve non imbattibile. Voglio una squadra coraggiosa”

L’allenatore rossoblù presenta il match contro i bianconeri: “Sono fortissimi, ma non esiste una squadra invincibile. Ai miei ragazzi chiedo di essere coraggiosi”
A cura di Vito Lamorte
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Affrontiamo una squadra forte, fortissima. Inutile descrivere le qualità che hanno. Nel calcio hai due fasi: quando tu hai la palla puoi cercare di fare qualcosa di importante. È una partita che può darci consapevolezza, possiamo fare qualcosa di importante. Soffriremo tanto ma quando abbiamo la palla voglio vedere una squadra coraggiosa. La Juventus sembra invincibile, ma non c’è mai una squadra perfetta, qualcosa lascerà e dovremo sfruttarlo.

Cesare Prandelli non si dà per battuto prima di scendere in campo, nonostante dall'altra parte domani ci sarà la fortissima Juventus. L'assenza di Cristiano Ronaldo, non convocato da Massimiliano Allegri dopo la straordinaria tripletta che ha permesso ai bianconeri di eliminare l’Atletico Madrid in Champions, non mette in discussione la forza della squadra che sta ammazzando il campionato ma l’allenatore del Genoa in conferenza stampa alla vigilia del match, in programma domenica alle ore 12:30 allo stadio Luigi Ferraris di Genova, ha fatto capire che la sua squadra se la giocherà:

La sconfitta con il Parma non l’abbiamo ancora digerita, dopo aver fatto un certo calcio e non essere riusciti a vincere, preferisco prendere un contropiede in più e non portare un risultato che non ci avrebbe dato nulla.

Prandelli: Koume prima punta? Proviamo tante soluzioni

L’allenatore rossoblù non si è sbilanciato sulla formazione che manderà in campo contro la Juventus:

Kouame prima punta o comunque più vicino alla porta? La sua posizione non è decisa. Quando giochiamo le partite infrasettimanali abbiamo sempre degli obiettivi, proviamo delle situazioni per essere preparati durante le gare. Non confermo nulla però su Kouame. Biraschi ancora out? Stanno lavorando tutti bene, chiaro che quando decido di far giocare Pereira è perché voglio profondità e corsa e non a caso abbiamo fatto venti cross. L’unica assenza certa è quella di Favilli, che da lunedì però tornerà ad allenarsi con noi.

Durante la conferenza stampa c'è spazio anche per una frecciatina alla classe arbitrale e all'utilizzo del VAR: "Il VAR è uno strumento democratico che va rivisto nei particolari. I dati dicono che siamo la squadra più penalizzata".

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