Genoa, Perin: “Resto, ma Preziosi non smantelli la squadra ogni sei mesi”
Mattia Perin promette fedeltà al Genoa, ma ad una condizione: che il presidente Enrico Preziosi non stravolga nuovamente la squadra. A dirlo è stato lo stesso calciatore originario di Latina: "Al Genoa sto bene e voglio rimanere ed ho un contratto fino al 2017: ci sono altri due anni, che non sono tanti ma non sono neanche pochi", ha spiegato Perin. Il portiere, già nel giro della Nazionale, è seguito da diversi club italiani e stranieri: dal Milan al Napoli, passando per Inter, Roma e Liverpool, un po' tutti sognano di strapparlo al Grifone già quest'estate, anche se sembra essere un sogno destinato a rimanere tale per tutti.
"Il presidente Preziosi conosce la mia volontà", ha aggiunto ancora Perin, "giocherò nel Genoa al 100% l'anno prossimo, lo potete scivere e sottolineare". Ma ad una condizione: "Mi piacerebbe che la squadra non venisse smantellata ogni sei mesi, in questo modo si potrebbe lavoare meglio", ha spiegato Mattia Perin, che a scanso di equivoci ha ribadito ancora una volta che "l'anno prossimo giocherò nel Genoa". Un avviso, insomma, più che esplicito, che il presidente Preziosi dovrà raccogliere per garantirsi la permanenza di Perin anche per le prossime stagioni. Il Genoa, quest'anno, sembrava in grado di poter competere per qualificarsi alle prossime coppe europee: poi però, complice anche un mercato invernale che ha visto tra tutti le partenze di Pinilla, Greco, Fetfatzidis, Antonelli, Sturaro e Matri, il Grifone è scivolato a centro-classifica, al riparo dalla zona retrocessione (+16) ma anche distaccato in maniera ormai difficilmente recuperabile dal 5° posto che vale la prossima Europa League (-10). Un'occasione persa, per il Genoa ed anche per Perin.
