Genoa-Parma 3-1: il commento alla partita
Genoa-Parma 3-1 è stata indelebilmente segnata dagli errori di Paletta. Ballardini ripropone Dainelli e sceglie Mesto al posto di Rafinha; esordio per Konko appena giunto dal Siviglia. Marino si affida alle mosse di Giovinco e all’esperto Crespo per sorprendere i rossoblù. Il Parma ci prova ma è il Genoa a passare in vantaggio: è il 15′ quando inizia la giornata nera di Paletta. Il difensore argentino atterra Floro Flores in area. Palacio segna dal dischetto. Ritmi alti ma poca lucidità, partita intensa ma che non offre molte occasioni.Al 32′ l’inaspettato pareggio del Parma arriva quando Crespo ribadisce in rete il tiro di Valiani non trattenuto dal solito Eduardo
Il Genoa si ributta in avanti. Al 38′ Marco Rossi illuminato da un bel tacco di Criscito prova il destro a giro ma viene fermato da Mirante. Al termine della frazione i padroni di casa chiudono la partita con una combo fatale al Parma. In due minuti il Genoa si porta sul 3-1 mettendo in banca la partita. Al 42′ Paletta insacca alle spalle di Mirante con uno disgraziato colpo di testa su inoffensivo cross di Palacio. Tre minuti più tardi Kaladze approfitta di un rimpallo, in cui di mezzo c’è il solito Paletta.
La ripresa è povera di emozioni, il Genoa gestisce la gara mentre il Parma brancola nel nulla di un anarchia tattica e di una pochezza creativa a volte inspiegabile.Nei primi dieci minuti ci provano Candreva e Palladino ma si tratta di giocate estemporanee. Al 64′ arriva una bella occasione per Giovinco, ma la formica atomica non riesce ad approfittare del regalo di Dainelli spedendo fuori a porta vuota. L'ultimo pallone buono capita sulla testa di Lucarelli all'83', che solo in area di rigore non aggiusta la mira col testone. E' l'ultimo sussulto della gara. Il Genoa allontana la zona calda della classifica, ritrova la vittoria in casa dopo tre mesi e si riappacifica con il suo pubblico. Il Parma paga un calo di attenzione dopo le ultime gare positive. Ora la lotta retrocessione è anche affar suo