Genoa-Juventus 0-1, Pirlo dà mezzo Scudetto a Conte

La Juventus con grande carattere, e con un pizzico di fortuna, batte il Genoa per 1 – 0 e mette in modo quasi definitivo le mani sullo Scudetto. I bianconeri, stanchi, a corto di benzina e di uomini, hanno sofferto tanto con la squadra di Gasperini, che dopo aver avuto un paio di nitide palle gol al 71’ ha fallito un calcio di rigore con Calaiò, che si è fatto ipnotizzare da Buffon. All’89’ è arrivata la meravigliosa punizione di Andrea Pirlo che ha deciso il match ed ha regalato il ventiquattresimo successo in campionato a Conte, che adesso a 17 punti di vantaggio sulla Roma.
Errori arbitrali – I calciatori e gli allenatori del Genoa e della Juventus chissà se sono stati influenzati dallo stadio ‘Marassi’, un impianto tipicamente inglese. Perché le due squadre improvvisamente hanno dimenticato le regole del calcio moderno, il quale prevede che le squadre si affrontino a viso aperto e provino ad emulare il tiki taka della Spagna o delle squadre di Guardiola. A ‘Marassi’ nel primo tempo gli spettatori hanno visto una partita inglese anni ’70. Tanta lotta, tanta corsa, tanta grinta, tanti falli onesti, qualche fallo un po’ cattivo e pochissimo spettacolo. Buffon e Perin nei primi quarantacinque minuti non hanno dovuto compiere nemmeno una parata. Mazzoleni, che ha ammonito quattro giocatori del Genoa, ha sbagliato due volte nel giro di un minuto. Al 37’ Lichtsteiner in modo furbo ostacola Bertolacci in area, il rigore c’era. Un minuto dopo Pogba regala un pallone splendido ad Osvaldo, che con un tocco delizioso batte Perin. Il guardalinee alza la bandierina, ma il fuorigioco non c’era.
Buffon para un rigore – Il Genoa nel secondo tempo prende sempre più campo, perché la Juve, a corto di cambi, sente tantissimo la fatica di una lunga stagione e pure del match di Europa League con la Fiorentina. Al 10’ Bertolacci con un dribbling fantastico salta Chiellini e calcia in porta Buffon respinge, il pallone finisce dalle parti di Motta, che calcia male. Gasperini, che ha azzeccato l’assetto, cambia centravanti, Gilardino lascia il posto a Calaiò. Al 25’ l’episodio che può cambiare la partita: Vidal (già ammonito) tocca il pallone con la mano destra in area. Rigore nettissimo. Buffon non si muove in anticipo e respinge il tiro dagli undici metri di Calaiò. Il capitano della Juventus e della Nazionale non parava un rigore in campionato da ventisette mesi, l’ultimo a Totti. Nel finale i Campioni d’Italia soffrono, Conte manda in campo Quagliarella, Isla e Padoin. Lo zero a zero sembrava il risultato finale, invece all’89’ Pirlo con una punizione meravigliosa ha battuto Perin ed ha regalato una vittoria preziosissima alla Juve, che sale a quota 75 punti.
