Genoa, ingaggiato l’ex portiere sopravvissuto per miracolo al crollo del Ponte Morandi
"Ho fatto un volo di oltre trenta metri e non ho un graffio". Davide Capello, ex portiere del Cagliari in Serie B, raccontò così la terribile esperienza vissuta quel ‘maledetto' 14 agosto quando a Genova crollò un segmento del Ponte Morandi causando la morte di 43 persone e lasciando un segno indelebile (l'ennesimo) sul capoluogo ligure e l'Italia. Sono trascorse poco più di due settimane da allora, sembra ieri. Per l'ex calciatore, oggi Vigile del Fuoco, è impossibile dimenticare quanto accaduto: era a bordo della sua auto quando la strada collassò, la struttura si sbriciolò risucchiando nel vuoto ogni cosa, inghiottendo anche il mezzo del pompiere che riuscirà a salvarsi.

Capello venne estratto illeso dal mezzo e dalle macerie e oggi che può ancora raccontare quei momenti il Genoa ha deciso di portarlo in seno alla società: farà parte del settore giovanile del Grifone, come anticipato dal quotidiano Il Secolo XIX. Sarà preparatore dei portieri, lui che la carriera di calciatore di rango l'ha solo sfiorata arrivando fino alla soglia dell'Under 20 adesso avrà il compito di trasmettere ai ragazzi il valore inestimabile della vita. Era nell'abitacolo della vettura quando la carreggiata è franata ma ce l'ha fatta. La sorte ha voluto che il suo veicolo si coricasse quasi sui detriti e sui pezzi d'asfalto e cemento
L’incidente avvenuto sul Ponte Morandi, però, ha solo rinviato di poche settimane il suo ingresso ufficiale nel settore giovanile dei rossoblù. In base a quanto raccolto dal quotidiano ligure Capello si era già accordato con la società per essere ingaggiato nello staff in qualità di preparatore dei portieri. Il calcio, la sua passione. Può ancora raccontarla, viverla. Lui c'è, altri non più. Pure questo insegnerà ai giovanissimi nazionali di cui almeno inizialmente si occuperà.