Genoa, Gasperini esplode: parla di ca…te, boccia Zuculini e litiga con Preziosi
Gianpiero Gasperini è letteralmente esploso: troppe le critiche ricevute dall'allenatore del Genoa dopo la sconfitta col Chievo, sopratutto da parte del Presidente Preziosi sulle scelte del mister a fine primo tempo.
Non ci sta il sempre pacato tecnico genoano soprattutto dopo che al termine della prima giornata, tutti puntavano sulla sua squadra come sorpresa della stagione. "Sto vivendo una situazione assurda, ma nelle difficoltà non mi smonto. Semplicemente divento più maleducato... E comunque io sono uno che nel Genoa ha sempre centrato l´obiettivo – ha aggiunto l'allenatore rossoblù -. Anche l´anno scorso, quando con una squadra da retrocessione sono comunque arrivato nella parte sinistra della classifica. Anche quest´anno per me parleranno i risultati". Viene fuori dunque il carattere del "Gasp", che entra nello specifico spiegando con forza le sue scelte: " I nostri tre difensori centrali erano troppo bloccati e facevano fatica a scalare in avanti. Abbiamo sempre avuto un difensore che uscisse alto per aggredire l´avversario con la palla, a cominciare da Bega e poi Konko, Biava, Bocchetti ed Sokratis, ma nessuno tra Ranocchia, Dainelli e Kaladze ha queste caratteristiche. Difficilmente li rivedremo in campo tutti e tre insieme. Poi si può discutere chi doveva uscire, ma arretrare Rossi non è stata un´invenzione del momento. Obbligati a giocare a quattro? E' la cazzata più grande che potessi sentire. È vero che Ranocchia e Dainelli hanno caratteristiche molto simili, ma Chico è ormai prossimo al rientro e questo ci consentirà di avere una difesa meglio assortita".
Infine anche un pensiero su Zuculini, forse troppo osannato dalla stampa e dallo stesso Presidente: ""La verità è che per me Zuculini non è un giocatore così importante com´è stato descritto, l´ultima partita nell´Hoffenheim l´ha giocata a gennaio e in totale ha messo insieme sette presenze da un quarto d´ora ciascuna – ha tuonato Gasperini -. È certamente un giocatore interessante e può raggiungere buoni livelli, ma sostenere che è già pronto adesso è la palla più grossa che si potesse dire e significa fare il suo male e quello della squadra".
Marco Beltrami