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Genoa, Gasperini: “E’ come un ritorno a casa”

Il tecnico ritorna laddove tutto iniziò: “Sarà una sfida domenica dopo domenica. Spero di raggiungere gli obiettivi che questo club merita”
A cura di Alessio Pediglieri
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gasperini

A Genova iniziò a farsi conoscere e da Genova spiccò il volo. E adesso a Genova ritorna perchè a Genova hanno bisogno di lui. Giampiero Gasperini non ha tentennato un secondo davanti alla proposta di Enrico Preziosi e all'idea di riabbracciare i colori e la piazza che l'hanno fatto diventare un tecnico da serie A. Così, all'indomani dell'esonero di Liverani e dell'offerta del Grifone, ecco il nuovo capitolo della storia tra il Genoa e Giampiero Gasperini, oltre alle incomprensioni che in passato avevano portato al divorzio consensuale. Adesso c'è da risollevare una squadra e un ambiente sull'orlo della depressione dopo un avvio più che titubante e che ha vissuto la classica notte da leoni solamente nel derby (stra)vinto contro la Sampdoria. Troppo poco per chi punta a qualcosa di più di una mera salvezza e pretende di evitare brutte figure.

Ritorno al futuro – Perchè il futuro di Gasperini passa dai colori rossoblù, la ‘casa' da cui tutto partì: "Fino a una settimana fa mi sembrava impossibile tornare. Con il presidente ci siamo sentiti sabato sera, dopo la partita. A volte si ricordano solo i due mesi difficili che abbiamo avuto, ma ci sono stati anche molti momenti belli. L'affiatamento si recupera. Abbiamo tutti e due la voglia di fare bene. Sono più motivato adesso di quando arrivai la prima volta da Crotone. Ricominciare dal Genoa è uno stimolo incredibile. Tutto questo entusiasmo intorno alla squadra è molto bello. Mi è mancato molto questo ambiente. Non sarà facile ricambiare così tanto affetto"

Obiettivo: entusiasmo – Fare dei proclami al momento del nuovo insediamento è pericoloso e Gasperini è oramai troppo esperto e conosce fin troppo bene il presidente Preziosi per porre dei paletti e fissare una tabella di marcia. Con lui e con il Genoa si deve vivere domenica dopo domenica e l'obiettivo deve essere rinnovato ogni settimana in base ai risultati. "Questo è un campionato dove non ti puoi permettere di rimanere indietro. Non ci sono squadre materasso. Sarà una lotta ogni partita. Dovremo bruciare le tappe e darci un'identità precisa il più presto possibile. C'è anche il rischio che siamo un po' in tanti."

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