Genoa, Cesare Prandelli non ci sta: “Negato un rigore clamoroso”
Dopo le polemiche sui presunti calci di rigore non assegnati al Torino durante il derby con la Juventus, anche il Genoa di Cesare Prandelli ha di che lamentarsi dopo la partita persa con la Roma allo stadio Olimpico. Il tecnico del Grifone, a margine della sfida con i giallorossi, ha commentato la spinta di Florenzi a Goran Pandev non sanzionata dall'arbitro e non presa in considerazione dal Var.
La prima sconfitta dell'ex commissario tecnico della Nazionale, coincide infatti con l'ennesimo caso arbitrale che rischia di alimentare nuove discussioni: "Ci sentiamo defraudati, ci sono stati parecchi errori tecnici ma anche errori arbitrali – ha spiegato Prandelli davanti alle telecamere di Sky – Non capisco perché questa situazione non sia stata guardata bene. E' un rigore clamoroso. A livello psicologico la Roma era in difficoltà. Siamo stati bravi, anche se sull'ultimo passaggio abbiamo commesso qualche errore".
L'applauso a Piatek e Kouamé
"Se guardiamo i numeri abbiamo avute molte opportunità in area di rigore – ha aggiunto Prandelli – Dobbiamo lavorare su questo aspetto. Abbiamo perso la partita a cinque secondi alla fine del primo tempo quando dovevamo verticalizzare il gioco e invece abbiamo preso una ripartenza letale. Se andavamo negli spogliatoi sul 2 a 1 l'aspetto psicologico poteva aiutarci. Piatek e Kouamé? Sono attaccanti moderni, sensibili in area. Kouamé ha basi straordinarie, ma deve migliorare dal punto di vista tecnico".
L'ultima riflessione di Prandelli di carattere personale. Tornato in panchina dopo una lunga assenza, il tecnico ha sgombrato il campo dalle polemiche: "Io vittima dell'ingiustizia? No, sono contento di essere al Genoa – ha concluso il mister del Grifone – Ho tanta voglia di ricominciare. Ho una squadra potenzialmente buona dobbiamo trovare i giusti equilibri e ci toglieremo grandi soddisfazioni".