Genoa-Brescia 3-0: i grifoni spingono le rondinelle nel baratro
Si assottigliano le possibilità di vedere il Brescia impegnato sui campi della Serie A anche nella prossima stagione. Le rondinelle, infatti, erano costrette a fare bottino pieno a Genova per continuare a lottare per non retrocedere. Invece, i ragazzi di Iachini hanno fallito nell’atteggiamento e nel punteggio, rimediando tre reti dai rossoblù di Ballardini.
E dire che l’inizio era stato incoraggiante: nei primi minuti, infatti, è stato il Brescia a condurre il gioco. Le rondinelle si rendono già pericolose al 2’, quando Eduardo riesce a deviare in corner un tiro insidioso di Zebina. Le diverse motivazioni sembrano avere la meglio in questa fase iniziale del match, ed un minuto dopo Caracciolo colpisce la traversa su un cross di Zambelli. Il Genoa allora inizia a tenere palla nel tentativo di impostare il gioco e per contenere il devastante avvio degli ospiti. Verso la mezz’ora, infatti, salgono in cattedra gli uomini di Ballardini: al 26’ è Floro Flores a rendersi pericoloso ma il suo tiro non centra lo specchio della porta avversaria. Due minuti dopo è ancora l’ex centravanti dell’Udinese a graziare Arcari quando, sugli sviluppi di un corner, non riesce a depositare facilmente la palla dietro la linea di porta. Al 40’, invece, Palacio colpisce l’esterno della rete mentre poco dopo Dainelli non riesce ad impensierire il portiere dei lombardi con un colpo di testa. Partita emozionante nei primi 45’, ma il primo tempo si chiude tra Genoa e Brescia si chiude sullo 0-0.
La ripresa vede un avvio molto soft, tuttavia gli ospiti sono costretti a scoprirsi per sbloccare il risultato. Al 59’, però, è il Genoa a passare in vantaggio con Rafinha, che di testa capitalizza un bel cross di Palacio. Le rondinelle allora si riversano in attacco nel tentativo di raddrizzare il match, ma Eduardo riesce a intercettare l’insidiosissima punizione di Diamanti. Dieci minuti più tardi arriva la sfortunata autorete di Berardi prima della terza rete dei grifoni firmata da Antonelli che, di fatto, chiudono il match e mettono in serio dubbio la permanenza in A della formazione del presidente Gino Corioni.