Generazione Euro 2016: a 9 mesi dal successo sull’Inghilterra, boom di nascite in Islanda

Era il 26 giugno 2016 e si stavano disputando gli Europei in Francia. Una data che è entrata nella storia del mondo del calcio internazionale e islandese in particolare perché in quel giorno, si giocò Inghilterra-Islanda con la vittoria del piccolo stato del Nord d'Europa che proseguì il proprio cammino nel torneo a discapito dei Leoni di Hodgson, che di lì a poco si dimise. Sigurdsson e Sigthorsson ribaltarono il vantaggio iniziale di Rooney su rigore, per il finale 2-1 che proiettò i ‘vichinghi' della squadra allora allenata da Lars Lagerback, verso la storia calcistica.
La Brexit del calcio – Un'impresa vera e propria che accompagnò l'uscita della nazionale inglese a poche settimane dal referendum che si tenne nel Regno Unito per uscire dall'Europa, il famoso "Brexit". Termine che per l'occasione venne coniato in una infinità di meme e sfottò sui social anche per decretare l'eliminazione della formazione albionica da parte di una semi sconosciuta Islanda, contro ogni pronostico.
Generazione Euro 2016 – E se in rete, a Nizza dove si disputò la partita e per le strade d'Islanda si inneggiò a quella Nazionale, si cantò e si applaudì all'impresa, i tifosi islandesi andarono probabilmente anche oltre, continuando i festeggiamenti anche nell'intimità delle proprie case. Perché oggi, a distanza di 9 mesi esatti da quella magica serata, alcuni ospedali islandesi stanno facendo registrare un numero record di nascite. In pratica, si sarebbe di fronte ad una ‘generazione Euro2016″ concepita nelle notti successive a Inghilterra-Islanda.
Record 9 mesi dopo – A sottolineare la particolarità è stata la rivista islandese ‘Visir' che ha svelato come un ospedale islandese in particolare abbia nelle ultime ore battuto un vero record in fatto di anestesia epidurale il che conferma l'elevatissimo numero di donne che proprio in questi giorni stanno partorendo.