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Gattuso: “Suso non è un problema. Il Milan deve giocare 14 finali”

Il Milan ospita il Sassuolo, calcio d’inizio alle 18 di sabato 2 marzo. Gattuso vuole continuare a vincere, ma teme molto la squadra di De Zerbi che lo scorso anno gli rese la vita molto difficile. Il tecnico ha detto che Caldara giocherà con la Primavera, mentre Kessié è in dubbio e solo dopo la rifinitura si saprà se l’ivoriano sarà della partita.
A cura di Alessio Morra
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Cinque vittorie e tre pareggi per il Milan nelle ultime otto partite, i rossoneri sono una delle squadre più in forma del momento. Gattuso è salito al quarto posto, vede l'Inter e ha un punto in più della Roma. Adesso c'è il Sassuolo sulla strada del Milan. Gattuso vuole che i suoi ragionino pensando a una partita alla volta e soprattutto invita i suoi giocatori a non fare attenzione al Sassuolo di De Zerbi, tecnico che lo scorso anno gli ha fatto uno sgambetto e mezzo:

Tanti tifosi domani a San Siro? Loro si convincono con i risultati e con le prestazioni, anche all'Olimpico erano in 5 mila. Dobbiamo essere bravi a interpretarla bene e partire con il piglio giusto con grande mentalità. In questo momento dobbiamo pensare partita dopo partita, contro la Lazio e nel primo tempo con l'Empoli abbiamo fatto fatica. Domani sarà una gara fondamentale, non dobbiamo pensare al derby. De Zerbi l'anno scorso mi ha fatto la riga, ho fatto un solo punto contro di lui. Il Sassuolo ha giocatori importanti, dobbiamo dare continuità alla fase difensiva e al nostro gioco.

Forse è il primo allenatore quest'anno a dire che la sua squadra si appresta a giocare tutte finali Gattuso, che ne conta 14, perché include anche la semifinale di ritorno di Coppa Italia (all'andata con la Lazio martedì è finita 0-0):

A livello fisico questa estate abbiamo fatto un lavoro importante, abbiamo perso tanti elementi per infortunio ma ora stiamo bene. La cosa più importante è non stare a pensare cosa ci stiamo giocando, ma concentrarsi su ogni singola partita, abbiamo 14 finali davanti.

Il 41enne allenatore si è soffermato su alcuni singoli ha detto che Romagnoli non si tocca, ha confermato che domani Caldara giocherà con la Primavera e soprattutto ha parlato di Suso e di Cutrone, che dopo l'arrivo e la conferma su alti livelli di Piatek ha avuto poco spazio:

Suso non è un problema, ci sta che un giocatore possa attraversare un momento di appannamento, è stato fermo un mese e sta pagando qualcosa. Romagnoli ha rinnovato 8 mesi fa, è felice al Milan e sono sicuro che continuerà qui. Cutrone? Deve continuare a lavorare con voglia, nelle ultime gare ha trovato spazio, in questo momento stiamo giocando con una sola punta e questo lo sta penalizzando, ma mi piace quando qualcuno ha il muso perché sta fuori, significa che ci tiene. Biglia è importante, deve recuperare al meglio ma lo voglio leader anche dalla panchina. Caldara? Si è allenato con la Primavera, domani giocherà con loro 50 minuti al massimo. Spero di averlo presto a disposizione.

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L'ex centrocampista parlando della semifinale d'andata di Coppa Italia si è soffermato sul brasiliano Paquetà e ha dichiarato che per lui è un onore essere paragonato a Nereo Rocco, un mito del calcio italiano che è stato uno dei maestri della fase difensiva:

Abbiamo sbagliato molto a livello tecnico, non abbiamo preparato la gara per pareggiarla. Ora ci piace difendere tutti insieme e tenere la squadra corta, se mi paragonano a Rocco per me è un onore. Paquetà? Ha giocato tanto e deve riposare, in questo momento forse si preoccupa troppo della fase difensiva, deve giocare con più naturalezza. Per dare un giudizio sulla squadra bisogna fare un percorso e dopo 14-15 partite con la stessa concentrazione si potrà parlare di crescita. A fine campionato potrò dire se siamo veramente maturati.

Caldara giocherà con la Primavera, Zapata è infortunato, è in dubbio invece Kessié, l'ivoriano è uscito a causa di un infortunio muscolare nel primo tempo della semifinale con la Lazio e solo dopo la rifinitura Gattuso capirà se potrà utilizzarlo contro il Sassuolo:

Kessiè aveva ancora un po' di fastidio, ci vuole un po' per assorbire la botta che ha preso, dopo la rifinitura vedremo se potrà scendere in campo. Zapata non verrà convocato, ha ricominciato a correre dopo l'ultima risonanza. Deve ancora fare qualche giorno da solo prima di rientrare in gruppo.

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