Gasan Magomedov ucciso a colpi di mitra

Gasan Magomedov, ventenne centrocampista dell'Anzhi Makhachkala, è stato ucciso da una raffica di mitra. Il calciatore del club russo, lo stesso nel quale fino a un paio di stagioni fa ha militato anche Samuel Eto'o, è rimasto vittima di un agguato. Secondo le prime ricostruzioni effettuate, il giocatore delle giovanili (nell'orbita della prima squadra) sarebbe stato freddato nel villaggio del distretto di Novokuli Kumtorkalinsky del Daghestan mentre era a bordo di un'auto nei pressi della propria abitazione. Centrato dai proiettili esplosi da un'arma automatica, è sembrata quasi un'esecuzione: ferito a morte, il ragazzo è spirato durante il trasporto in ospedale. Ancora ignaro il movente dell'omicidio con le forze dell'ordine che hanno già avviato le indagini di rito.
La nota dell'Anzhi Makhachkala. A fornire alcuni dettagli sugli ultimi movimenti del ragazzo è stata la stessa società russa che, attraverso il proprio ufficio stampa, ha raccontato cosa accaduto prima dell'omicidio: "Dopo una partita giocata sabato sera – si legge nella nota del club riportata dai media russi – s'è recato a casa dei suoi genitori che abitano nel villaggio Novokuli, situato a poche decine di chilometri da Makhachkala. Aveva avvertito la famiglia che sarebbe giunto verso la Mezzanotte".
La raffica di mitra e la macabra scoperta. "Il rumore degli spari ha attirato l'attenzione della famiglia di Gasan – racconta il club – che, uscita di casa, ha trovato il ragazzo ferito. Siamo molto addolorati per quanto accaduto, partecipiamo al dolore dei suoi cari. Siamo accanto a loro e a tutti coloro che gli erano vicini. Speriamo che la polizia possa trovare rapidamente gli assassini perché vengano puniti duramente". Magomedov avrebbe compiuto 21 anni il prossimo 17 gennaio: considerato un calciatore promettente, aveva già accumulato qualche apparizione con la prima squadra.